Riccione e Radio Deejay, la guerra dei post e la vignetta poi rimossa. L’ex sindaco Imola: «Ho portato io il format, ma ora è giusto cambiare»

Proseguono, tra frecciate e post, le polemiche sulla fine della collaborazione tra Riccione e Radio DeeJay. L’ultimo caso è quello della vignetta comparsa sui social del Pd Riccione e poi rimossa, che raffigurava una mucca (con la scritta “Riccione” sul manto) munta da un uomo chino su un secchio dov’era impressa la sigla “dj”. Ad accompagnare il quadretto dalle tinte vivaci, un fiume di critiche: «Il dj che ha munto per anni dalla tetta dei riccionesi pensava di avere a che fare con l’assessore Cangini, detto da lui, con tutto il rispetto per Cangini (l’assessore interpretato dal comico Paolo Cevoli, ndr)». Una frecciata che sibila nell’aria mentre la Regione Emilia-Romagna sta cercando di ricucire lo strappo.
Sull’ennesima polemica Linus decide di non pronunciarsi. Stessa scelta per la capogruppo Pd in Consiglio comunale Gloria Fabbri che, contattata, dice di non avere dichiarazioni «al riguardo». Mentre insorge l’opposizione, con Fabrizio Pullé, segretario delle civiche di centrodestra, che accusa la sindaca Daniela Angelini di aver «lasciato tutti all’oscuro, bagnini, albergatori e comitati cittadini» e Giulio Mignani di Fratelli d’Italia che ritiene la vignetta «di dubbio gusto ma in linea con una decisione piovuta dall’alto che suona come una spedizione punitiva. Ormai i riccionesi scoprono le novità dai giornali, come il rifacimento del viale Ceccarini o le decorazioni pasquali che quest’anno mancheranno dal salotto buono della città».
Ma Daniele Imola, pilastro del Pd locale e già sindaco, liquida l’episodio come una «sciocchezzuola» e ritiene che la scelta abbia un fondamento: «Sono quello che ha portato Radio Deejay in piazzale Roma, mentre l’opposizione protestava per il costo e quello che, affezionato a tutta la squadra, ha celebrato le nozze di Linus con la concittadina Carlotta Medas. Detto questo, arrivano dei momenti in cui bisogna dare segni di cambiamento. Il format ha già dato il meglio di sé e più di così difficilmente potrà offrire».