Riccione e l’addio ad Antonia Manaresi: “Era sinonimo di eleganza”

Riccione perde un pezzo della sua storia più autentica: si è spenta Antonia Manaresi, fondatrice di Antonia Boutique, antesignana di stile, eleganza e imprenditoria femminile. Con lei se ne va un simbolo della Riccione più raffinata, quella che ha saputo unire moda, avanguardia e identità territoriale. Aveva 80 anni, portati con una finezza unica.
Il ricordo del figlio
«Mia madre è stata un’imprenditrice vera, di quelle vecchio stampo: rigorosa, onesta, lungimirante. Mai una scorciatoia, mai un passo fuori dalla correttezza», racconta Massimiliano Guidi, il figlio che oggi gestisce la boutique insieme alla sorella Beatrice e alla nipote Maria Sole. «Ha costruito tutto partendo da una passione per l’eleganza e per la qualità, senza mai inseguire mode passeggere. È stata tra le prime in Italia ad avere Prada, e il suo nome è stato per anni sinonimo di esclusività». Massimiliano si emoziona nel raccontare gli ultimi mesi della madre, «vissuti con grande dignità nonostante la sofferenza. Ha smesso di soffrire, è stato un sollievo per lei. Negli ultimi anni non riusciva più a venire spesso in negozio, ma quando lo faceva, anche solo per un saluto, voleva essere impeccabile: truccata, elegante. Non voleva farsi vedere indebolita, non era da lei».
La storia
La storia di Antonia Boutique inizia nella primavera del 1974, nel cuore di Riccione, in un piccolo negozio nella Galleria Viscardi. Divenne un vero e proprio punto di riferimento per il jet set italiano e internazionale, da Jean Paul Gaultier a Krizia, da Iceberg a Jil Sander, fino ad accogliere per primi giovani talenti allora emergenti come Dolce & Gabbana e Prada. Oggi la boutique si trova in Viale Dante. Nel ricordo collettivo, Antonia non è solo la fondatrice di una delle boutique multimarca più prestigiose d’Italia, è anche colei che ha contribuito a definire un’identità stilistica e culturale per Riccione. A sottolinearlo è Polly Baleani, storica commerciante e anima della gioielleria omonima: «Antonia era unicità, carattere, riconoscibilità. Come noi, credeva in un commercio di qualità, legato alla tradizione ma capace di guardare avanti. Era una di quelle realtà che fanno la differenza in una città. Il suo negozio è sempre stato una casa dell’eleganza, un luogo di stile autentico. Riccione le deve tanto».
Il cordoglio
«Una protagonista degli anni d’oro del commercio di viale Ceccarini e di Riccione, una grande imprenditrice che, insieme a tante sue colleghe e colleghi, ha fatto la storia della città. Grazie alla sua passione e alla sua visione, ha contribuito a mantenere alto il livello del commercio riccionese. Ancora oggi la sua boutique è un punto di riferimento, rafforzando l’offerta commerciale di qualità» dichiara la sindaca Daniela Angelini. I funerali si svolgeranno domani alle 15 nella Chiesa Nuova San Martino (viale Diaz).