Riccione e l’addio a Radio Deejay: “Cambiamento necessario”. E ora si affaccia Radio 105

Un rapporto che durava da oltre trent’anni, quello con Radio Deejay, giunge al termine, lasciando spazio a nuove prospettive e, soprattutto, ad una nuova visione turistica per la città. E’ questa la chiave di lettura con cui l’assessore al turismo Mattia Guidi fa chiarezza sulle motivazioni di questa separazione, spiegando il percorso intrapreso dall’Amministrazione e le ragioni che hanno portato alla fine di un rapporto che, pur essendo storico, secondo la visione del municipio non rispondeva più alle necessità di una città in continua evoluzione.
La possibile new entry
Lo dimostra il bando per l’affidamento dei “servizi di pianificazione e delivery pubblicitaria sui principali mezzi di comunicazione nazionali, con una programmazione specifica su mezzi Atl” (ovvero pubblicità attraverso tv, radio, internet, giornali, manifesti, striscioni, cartelloni pubblicitari e riviste). Questo è parte di un accordo quadro da stipulare con un operatore economico, valido fino al 31 dicembre 2025, con un importo complessivo di 440mila euro. Per la portata dei servizi richiesti non si esclude che, per caratteristiche, il service potrebbe essere Publitalia ’80, concessionaria di pubblicità delle reti televisive - free on air - del Gruppo Mediaset, che occupa una posizione di forte e consolidata leadership nel mercato nazionale e nel mercato europeo. Del gruppo Mediaset fa parte anche Radio 105 che, come emerge dalle prime indiscrezioni, potrebbe trasferire “fisicamente” la sua programmazione proprio a Riccione,
Il vento del cambiamento
«Capisco la sorpresa e anche il dispiacere di molti, ma è importante sottolineare che questa scelta è frutto di un percorso di cambiamento che abbiamo iniziato già da un anno - ha dichiarato Guidi -. L’anno scorso abbiamo avviato una serie di modifiche nella gestione turistica della città, puntando a una programmazione più strutturata e a lungo termine, e i bandi che abbiamo lanciato sono parte di questa strategia. Abbiamo voluto aprire le porte a nuove possibilità, a nuove collaborazioni che potessero rispondere alle esigenze di un turismo sempre più diversificato, garantire una comunicazione mirata e di qualità per promuovere Riccione come destinazione turistica, migliorando la sua immagine attraverso eventi di rilevanza nazionale e internazionale».
Guidi ha spiegato che, sebbene la separazione con Radio Deejay rappresenti un cambiamento importante, non è un «addio definitivo», ma una fase di trasformazione. «Riccione è una città che vuole guardare al futuro. Non vogliamo restare ancorati a tradizioni che non si allineano più con la direzione che stiamo prendendo. È un’evoluzione che riguarda la promozione della città a livello nazionale e internazionale, che deve essere più aperta, trasparente e capace di attrarre nuovi player nel mondo dell’intrattenimento».