Riccione, cura del verde e degli anziani come pena alternativa per chi ha perso la patente per alcol o droga
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Il Comune di Riccione ha recentemente approvato una convenzione con il Tribunale di Rimini per l’attivazione dell’istituto del lavoro di pubblica utilità (Lpu) come pena alternativa per chi ha perso la patente per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’iniziativa permetterà di sostituire la pena detentiva o pecuniaria con un’attività di pubblica utilità presso i servizi comunali, offrendo una possibilità di reinserimento sociale e di contributo positivo alla comunità.
La convenzione, attiva fino al 2027, rientra nelle misure previste dalla legge per favorire l’applicazione di pene alternative e prevede che i soggetti coinvolti vengano impiegati in diverse attività di supporto ai servizi comunali.
I condannati potranno essere impiegati in azioni concrete e utili alla collettività, come l’accompagnamento e l’assistenza agli anziani presso il Centro diurno anziani della Residenza Pullè di Riccione, dove contribuiranno alla gestione delle attività quotidiane, come la cura degli ospiti e l’animazione. Sarà loro compito anche favorire la socializzazione degli anziani, organizzando momenti di intrattenimento come giochi e attività culturali.
Inoltre, i soggetti coinvolti nel programma potranno contribuire alla manutenzione delle aree verdi pubbliche, in particolare quelle presenti nei pressi dei servizi educativi comunali, dei centri di Buon vicinato e della sede del settore Servizi alla persona, contribuendo a migliorare così gli spazi pubblici della città. Si occuperanno anche di piccole manutenzioni nei servizi educativi comunali, come la pulizia e la sistemazione degli spazi, offrendo un supporto fondamentale per il buon funzionamento delle strutture.
L’assessora ai Servizi sociali alla persona, Marina Zoffoli, ha commentato: “Questa convenzione è un altro passo importante per il nostro impegno verso la reintegrazione sociale delle persone che hanno violato la legge. Offrire loro l’opportunità di restituire qualcosa alla comunità è una forma di giustizia riparativa che va a beneficio di tutti, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione”.
L’esperienza del Comune di Riccione con il lavoro di pubblica utilità, che già dal 2015 ha visto l’inserimento di numerosi condannati, ha dimostrato l’efficacia di questa misura, con risultati positivi tanto per i partecipanti quanto per la collettività.