«Al Savioli facevamo ballare le ragazze, fino a quando arrivavano i ricchi»
RICCIONE. Il dancing Savioli, una storia mitica. Torna ad emozionare per una sera il locale che ha fatto la storia di Riccione.
Il giornalista e storico Edmo Vandi, anticipa qualche aneddoto «il resto lo si potrà ascoltare questa sera al bagno 81 dalle 21 in poi» dalla viva voce dei protagonisti. Con Vandi ci saranno Vittorio Costa, Alessandro Formilli ed Edda Negri Mussolini, figlia di Nando Pucci Negri, conduttore e animatore del locale fino agli anni ’70.
«Il Savioli dancing i riccionesi non l’hanno frequentato tantissimo, ci si riusciva ad andare solo a mezza stagione, non nel pieno. Dal 20 luglio al 20 agosto, era tabù, c’erano le grandi serate, le grandi orchestre e lo spettacolo delle acconciature, un concorso con partecipanti da tutta Italia: si vedevano cose straordinarie, donne con in testa un veliero, un mulino a vento, e perfino la Torre Eiffel. I riccionesi le vedevano da fuori».
La prima volta al Savioli per Vandi è stata nel 1951. «Avevo 17 anni, il cameriere era un mio amico, avevamo un duo di fisarmonica. Mi metteva in un tavolo in un angolo, con il bicchiere vuoto, come se avessi consumato. Bepi Savioli, lo ha sempre saputo, non gli sfuggiva niente, ma non diceva nulla. Ero ben vestito, non disturbavo, e soprattutto parlavo tedesco e potevo intervenire quando qualche cameriere non riusciva a capire un cliente. Insomma ero utile».
Al Savioli dancing si esibivano artisti che all’epoca si sentivano solo in radio, la tv ancora non c’era, e partecipavano al Festival di Sanremo. «Un giorno Bepi, a cui piacevo perché mi disse non ti metti le dita nel naso come gli altri, e vai a chiedere alle ragazze di ballare senza tenere entrambe le mani nelle tasche, cosa che lui odiava, mi fece una proposta. Trova 4-5 amici, e fai ballare le ragazze all’inizio della serata, per non farle andare via. Fino a quando arrivavano i ricchi, da Bologna, da Modena, industriali da Milano. In particolare i marchigiani, arrivano con la Ferrari, all’epoca degli anni ’60 c’era il boom dei mobilieri. Esportavano per i principi arabi, diventavano milionari nel giro di sei mesi. Al Savioli andavano a champagne».
Questa e tante altre storie saranno raccontate in spiaggia. Verranno anche mostrate immagini e filmati, cantate canzoni dell'epoca d'oro di quello che è stato forse il più importante dancing della storia di Riccione e non solo.