Giovane calciatore uccide la fidanzata e poi si suicida

La sua storia a Riccione
Federico Zini, l’omicida suicida, oggi avrebbe compiuto 25 anni: nella stagione 2012-2013, proveniente dal settore giovanile dell’Empoli, aveva militato tra le file del Riccione lasciando intravedere delle ottime qualità in prospettiva, nelle sole quattro presenze concentrate nella fase cruciale del torneo (era arrivato a dicembre). Proprio dalla Romagna, dove era tornato in vacanza e conservato degli amici rimasti increduli di fronte alla notizia, aveva tentato di spiccare il volo verso il calcio che conta, buttandosi a capofitto in avventure all’estero: a Malta e in Bulgaria in serie B, poi nella massima serie filippina dove, in uno scontro di gioco, la rotula del ginocchio gli si è spezzata in due, come i sogni di gloria. Infine il faticoso rientro, passando per la serie A in Mongolia, e il ritorno in Italia a gennaio con il Tuttocuoio, squadra toscana iscritta al campionato di serie D (nello stesso girone del Rimini, ma non era sceso in campo contro i biancorossi). Nel corso del suo peregrinare all’estero, Elisa era rimasta la sua stella polare, poi la rottura tra i due. Lui l’altra sera le aveva chiesto di incontrarla per un ultimo “chiarimento”. Elisa doveva essersi resa conto del pericolo: erano rimasti amici, non c’erano stati litigi né denunce.
"Un pallone per un sorriso"
Una tragedia senza spiegazioni per chi ha conosciuto il ragazzo, mai violento né sopra le righe in passato. Assieme al fratello e alla stessa Elisa aveva fondato “Un pallone per un sorriso”, progetto di beneficenza tramite il quale raccoglieva e vendeva le magliette di calciatori professionisti. Gli davano una mano, tra gli altri, giocatori professionisti con cui era amico da sempre come Pucciarelli, Bocalon e Faragò. Stupore per il gesto e dolore per il destino della vittima sono i sentimenti più ricorrenti. «Non posso crederci - racconta Andrea Benedetti, suo allenatore ai tempi del Riccione - era un ragazzo a posto, equilibrato, riservato, ma dal comportamento ineccepibile».