Dopo i furti nelle case investivano tutto in droga da spacciare: 10 misure cautelari tra Rimini e Ravenna per una banda di italiani e albanesi
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Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Riccione hanno eseguito 10 nuove misure cautelari a carico di 8 cittadini albanesi e 2 italiani, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari di Rimini. Quattro indagati sono stati destinatari di misura cautelare in carcere, un quinto è stata sottoposto agli arresti domiciliari mentre ai restanti sono stati notificati provvedimenti di obbligo di dimora, di presentazione alla polizia giudiziaria ed uno di divieto di soggiorno in Emilia-Romagna.
Furti e droga
L’attuale attività - chiariscono i Carabinieri in una nota - è stata il completamento di quella condotta dagli stessi investigatori agli inizi di febbraio, che aveva portato alla luce una organizzazione criminale strutturata e attiva su più fronti, con ramificazioni in Italia e in Albania, Paese d’origine di un ampio numero di indagati. Gli stessi, dediti alla consumazione di furti in appartamento, reinvestivano gli illeciti profitti nell’acquisto di ingenti quantitativi di droga, cocaina in particolare.
L’indagine, avviata quasi un anno fa dopo l’inseguimento ed il successivo ritrovamento di un’auto abbandonata dai malviventi a seguito di un furto, ha già portato all’esecuzione di 30 arresti nella flagranza di reato e all’emissione di 29 misure cautelari già eseguite ad inizio febbraio, oltre al sequestro di 300 chili di stupefacente per un valore al dettaglio di circa 25 milioni di euro.
Le ulteriori 10 ordinanze eseguite hanno interessato le province di Rimini, Ravenna, Pesaro, Parma e Piacenza e sono conseguenti alla recente introduzione della riforma Nordio, che prevede, per talune fattispecie di reato, che prima dell’applicazione di una qualsiasi restrizione alla libertà personale degli indagati vada eseguito da parte del Giudice per le Indagini Preliminari un interrogatorio preventivo. Le escussioni condotte dal magistrato hanno confermato quanto ricostruito dei Carabinieri di Riccione ed hanno consentito l’esecuzione dei provvedimenti di oggi. Nella mattinata odierna, anche all’ultimo dei destinatari di misura, è stata effettuata la notifica.