Buon compleanno Pico: il fotografo di Riccione compie 95 anni

Riccione
  • 01 febbraio 2025

Buon compleanno Pico, lo storico fotografo della Dolce vita riccionese, compie oggi 95 anni. Il 1° febbraio dunque non è solo il compleanno di questo grande riccionese, ma è anche una celebrazione della città stessa, quasi sua coetanea (il 19 ottobre scorso si è festeggiato il 102° anno di Riccione comune autonomo).

Riccionese doc, Pico, all’anagrafe Epimaco Zangheri, ha cominciato giovanissimo la sua carriera nel mondo della fotografia, ma non come aspirante fotografo. A 13 anni entrò in una bottega di fotografia come apprendista, ma la sua passione per la macchina fotografica si accese solo successivamente. «La vita ha scelto per lui e per noi, e quella passione per raccontare Riccione è diventata una vera e propria missione» ricorda con affetto Gianni, suo figlio, che ha gestito per anni il negozio insieme a lui.

Negli anni, Pico è diventato una figura insostituibile della città, «ha immortalato la vita cittadina con la sua macchina fotografica, dai vip che frequentavano la città agli eventi più umili ma altrettanto significativi» continua il figlio. Grazie al suo lavoro, la Perla ha infatti una memoria visiva che è diventata patrimonio collettivo. «Da Gina Lollobrigida a Lucio Dalla, da Pelé a Fiorello, Pico ha catturato immagini che hanno raccontato i grandi eventi, ma anche la quotidianità che ha fatto di Riccione un luogo unico».

Gianni ammette che suo padre è consapevole della propria importanza storica. «Lui ha capito di aver fatto la storia di Riccione - dice Gianni con affetto - anche se ogni tanto fa un po’ fatica a ricordare i dettagli».

Racconta con soddisfazione della mostra dedicata al padre, in occasione dei 100 anni della città, a Villa Mussolini: «Fu un grande successo, con 3.500 visitatori in soli 12 giorni, a conferma che l’interesse per la Riccione di un tempo è ancora viva: lui ha documentato e fotografato la città in tutte le sue sfumature, anche quelle più difficili. Sai, anche per mio padre sarebbe bello fare una mostra, condividere quello che lui ha visto, raccontato, immortalato, speriamo che qualcuno colga questa opportunità».

I festeggiamenti

Per celebrare il suo compleanno, gli amici di sempre, “Quelli della Boa Bianca”, hanno organizzato una festa, domani alle 11, nella sede del gruppo, accanto a piazzale San Martino. Alla Boa Bianca, dove si radunano tanti vecchi riccionesi per scambiare racconti e memorie, Pico è sempre stato «un punto di riferimento, un simbolo di quella Riccione che non c’è più, ma che vive nei suoi ricordi e nelle sue fotografie. Un luogo che - dice Gianni - è un continuo fermento di ricordi, dove ogni volto, ogni risata, è un pezzo di storia di questa città». Pico non perde mai la sua passione, continuando a sentirsi parte di quel fermento che ha sempre accompagnato Riccione. «Ama fare un giro qui, si ferma, guarda il mare e pensa», racconta Gianni, con un tono di estremo rispetto per il padre. «Lì alla Boa Bianca, c’è sempre fermento, gente che si ferma, che racconta storie... È un punto di socializzazione dove tutti si ritrovano per ricordare».

Pico spegne 95 candeline e, come racconta Gianni, è ben consapevole della sua eredità: «Ogni tanto dice che forse ha già visto tutto. Ma poi, ogni volta che scatta una foto, ancora oggi, la storia continua».

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