Volontario colpì con una testata 61enne alluvionata per un panino a Ravenna. Accordo su risarcimento e ritiro della querela

Erano i giorni dell’alluvione. Quelli con Ravenna minacciata dall’acqua che si era già presa Fornace Zarattini, allagando case e attività. Proprio qui, fra i volontari, i nervi avevano ceduto allo stress. E per un panino era partita una testata. Vittima una donna di 61 anni, alluvionata, colpita al volto da un 24enne. E non uno a caso, bensì un ragazzo all’epoca esponente del comitato cittadino, che si era ritrovato con una querela per lesioni personali alla luce dei 40 giorni di prognosi riportati dalla signora. Per l’episodio avvenuto nella serata del 21 maggio del 2023 era pronto un decreto penale di condanna da 9mila euro. Nel frattempo però le parti hanno raggiunto un accordo: in virtù di un risarcimento la parte offesa ha ritirato la querela, atto che dovrebbe risparmiare multa o eventuale processo al giovane.

La lite per i viveri

A denunciare i fatti era stata la stessa 61enne insieme alla figlia, ricostruendo passo passo la giornata, iniziata con l’arrivo in via Faentina di alcuni scatoloni di generi alimentari preparati da un amico chef. Panini e cibarie varie erano state distribuite fra alluvionati e volontari, tenendo una piccola scorta avanzata per la serata e per i giorni successivi. I piani erano però cambiati nel pomeriggio, con l’arrivo di due volontari, fra i quali il 24enne. Si era deciso di affidare a loro i viveri avanzati, tutti confluiti poi in un buffet serale organizzato al vicino “Circolo dei Buongustai”. Terminata tuttavia la giornata di lavoro, la signora, i parenti e i vicini avevano scoperto amaramente che di quanto tenuto da parte per la cena collettiva non era avanzato nulla se non un unica scatola con qualche panino. Avevano così preso il contenitore, consegnato loro da una volontaria, per ripiegare verso casa. E qui, durante il tragitto, avevano incontrato nuovamente il 24enne, il quale - stando quanto poi denunciato - se n’era uscito con una battuta di cattivo gusto, asserendo che il gruppetto non fosse stato invitato al banchetto serale. Era stata quella la prima tessera a scatenare il successivo effetto domino: perché in risposta, qualcuno aveva preso uno dei panini rimasti, lanciandoglielo. Il ragazzo gli si era lanciato contro caricando la testata. Ma il rivale era stato più veloce: così il colpo schivato aveva centrato il volto della 61enne.

Prognosi di 40 giorni

Naso, zigomo e mascella rotti, oltre al distacco della retina. L’iniziale prognosi di 30 giorni era poi lievitata a 40, così come riportato dai referti medici. E alla luce della carica ricoperta dal volontario, la querela era stata sporta ai carabinieri indicandolo subito con nome e cognome. Atto che aveva portato il sostituto procuratore Monica Gargiulo a chiudere le indagini con un decreto penale di condanna da 9mila euro pronto per finire sul tavolo del giudice per l’udienza preliminare Andrea Galanti.

Parallelamente però erano partite le controquerele: due, una sporta dal diretto interessato, l’altra da sua madre, accusando di minaccia il compagno della signora finita all’ospedale.

L’accordo

L’epilogo è giunto in questi giorni. Con il risarcimento per le lesioni subite, la parte offesa - assistita all’avvocato Eleonora Raggi - ha ritirato la querela, che ora (al netto della contestata aggravante) dovrebbe portare una volta per tutte alla chiusura del capitolo penale nei confronti del 24enne (tutelato dal legale Annalisa Porrari). Fa parte degli accordi anche la remissione della controquerela, chiudendo la vicenda una volta per tutte.

Federico Spadoni

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