Vaccini falsi a Ravenna, confermato il licenziamento del medico
Il giudice del lavoro Gianluca Mulà ha rigettato il ricorso del dottor Mauro Passarini, ex medico di base a Marina di Ravenna, contro il licenziamento deciso dall’Ausl della Romagna nel marzo scorso. Passarini è stato accusato di aver gestito, secondo quanto scrive il giudice, un «hub di vaccinazioni simulate» durante la campagna vaccinale anti-Covid, fornendo Green Pass falsi a pazienti contrari al vaccino.
L’ex medico, che ha patteggiato una pena di 2 anni per falso e peculato, sosteneva che le sue azioni fossero motivate dalla tutela della salute e della libertà dei pazienti. Tuttavia, il giudice ha ritenuto «gravi» le sue condotte, citando anche ammissioni processuali sulle inoculazioni con dosi diluite.
La sentenza conferma la «giusta causa» del licenziamento, sottolineando la perdita di fiducia necessaria tra medico e Ausl. Passarini, secondo il giudice, avrebbe dovuto sostenere eventuali dubbi sui vaccini nel dibattito scientifico, anziché agire «al di fuori della legittimità», diventando un riferimento per la galassia no vax.
L’articolo integrale con altri particolari sul Corriere Romagna, edizione di Ravenna, in edicola oggi (1 dicembre).