Turismo, a Ravenna a maggio prima inversione di tendenza
RAVENNA - Il tour di Jovanotti darà un bel contributo al turismo e ai dati delle visite: di certo, quando usciranno i numeri di luglio, l’effetto Jova Beach si farà sentire. Nel frattempo i numeri del 2022 aggiornati a maggio, diffusi un paio di giorni fa dalla Regione, non sono entusiasmanti e ancora inferiori a quelli registrati nell’ultimo anno prima del Covid, il 2019. Anche se qualche spriaglio di luce c’è.
Il quinto mese dell’anno ha infatti segnato un’inversione di tendenza: è vero che i numeri aggregati tra gennaio e maggio sono ancora inferiori a quelli di tre anni fa (-15,9% per la provincia) ma se si prende il singolo mese si nota come maggio sia invece stato migliore rispetto al 2019, con una crescita dell’1,5%. Buon segno, soprattutto perché si veniva da un aprile con una flessione superiore al 20%. Positivo anche il dato dei pernottamenti di maggio (+4,5%). Traducendo: i turisti, oltre a crescere di numero, a maggio si sono fermati qualche giorno in più rispetto all’epoca pre covid. A guadagnare di più, sempre rispetto ai dati del mese di maggio, è stato il territorio del comune capoluogo (+4,6%, con il centro in leggero calo ma il mare che segna un bell’incremento del 9,8% rispetto al 2019) e di Cervia (+2,5%).
Tornando ai dati aggregati sui primi cinque mesi dell’anno, e analizzandoli per i vari territori, si nota un calo del 17,3% nel comune di Ravenna (-18,5% in centro; - 14,4% sui lidi) mentre è più marcata la flessione cervese (-25%). La terza primavera segnata da pandemia e restrizioni, anche se più blande rispetto a quelle del 2020 e del 2021, si è fatta sentire sul settore turistico. Il 2022 sta comunque andando molto meglio dello scorso anno: i turisti sono cresciuti del 151,9% e in particolare sono cresciuti gli stranieri, il cui numero è aumentato del 320,9%.