“Troppi topi per le strade di Ravenna”: il Comune potenzia il monitoraggio
Ravenna ‘invasa’ dai topi come la Hamelin della famosa favola e la causa sarebbe la raccolta differenziata porta a porta. A sollevare oggi il caso in Consiglio comunale con un question time è Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, sottolineando come i roditori, “anche di grandi dimensioni”, proliferino in “molte parti della città” a causa della carente raccolta di rifiuti organici e a cassonetti con varchi accessibili. Così c’è una “fonte inesauribile di cibo”. Più che i conferimenti, sono gli abbandoni a fornire cibo in abbondanza, replica l’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini, senza negare che il tema topi sia “rilevante”. Per porvi rimedio, entra nel dettaglio, sono state potenziate le postazioni per il monitoraggio attivo, 1.100 in tutto che hanno effettuato 4.000 controlli per seguire gli andamenti dei roditori e individuare eventuali focolai. Inoltre è stata potenziata del 30% la distribuzione gratuita di esche ratticide, anche nelle Circoscrizioni dove i tecnici di Azimut forniscono consigli. A pesare sull’aumento dei topi, in particolare di campagna, c’è l’alluvione, che li ha fatti migrare verso il forese e la prima città consolidata. Mentre quelli più grandi stanno cambiando abitudini. Gli inverni miti e la velocità di riproduzione, inoltre, prosegue l’assessore, consentono loro di “lavorare a pieno ciclo biologico”. Insomma, “dobbiamo stare attenti e non promuovere cambiamenti di abitudini”, conclude l’assessore, con Ancisi che caldeggia anche una sostituzione dei cassonetti e maggiore attenzione sui rifiuti organici in strada.