Testamento falso, condannato Bazzoni: scrisse lui le ultime volontà di Pini

Politico, o meglio, ex politico. «Laureato, commercialista, giudice tributario», insomma, una persona di fatto «benestante». Tutti aggettivi usati ieri in tribunale per descrivere Gianguido Bazzoni, oggi 67enne, a suo tempo consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia a Ravenna. A queste voci del suo curriculum, da ieri, se ne può aggiungere una: condannato. Un anno e quattro mesi la pena in primo grado pronunciata dal giudice Cosimo Pedullà, che lo ha ritenuto responsabile di avere falsificato il testamento del compianto bancario di San Pietro in Vincoli, Luigi Pini, insinuandosi in un’eredità complessiva di circa 5,8 milioni di euro. Una sentenza in linea con quanto chiesto dal vice procuratore onorario Marianna Piccoli, che aveva chiesto la condanna a un anno e mezzo.
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