Sarà intitolata a Raul Gardini l’area del Centro ricerche di Marina di Ravenna

Ravenna
  • 13 settembre 2024

RAVENNA - Il complesso del Centro di ricerca ambiente, energia e mare di Marina di Ravenna sarà intitolato a Raul Gardini. La decisione è stata formalizzata ieri nella seduta della Giunta del Comune di Ravenna. «A 30 anni dalla scomparsa di Raul Gardini – fanno sapere dalla giunta – abbiamo deciso di rendere omaggio alla sua visione. Gardini fu tra i primi a cogliere le potenzialità e le opportunità offerte dalla green economy. Fu un autentico precursore e l’intitolazione dell’area vuole essere un giusto riconoscimento. Il centro continua a essere un punto di riferimento per la ricerca scientifica, quindi ci piace creare questo collegamento ideale tra presente e passato». Il Centro rappresenta un simbolo per la ricerca ambientale visto che negli anni Novanta sorse proprio per volontà di Raul Gardini e del Gruppo Ferruzzi. Fu scelto come avamposto delle ricerche sul tema dell’energia da biomasse. Gardini diede vita, primo in Italia, alla bioeconomia. Il centro - di proprietà del Comune e ristrutturato mediante fondi regionali - costituisce una delle tre sedi del Tecnopolo di Ravenna ed estensione del centro interdipartimentale di Ricerca Industriale Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare e Energia dell’Università di Bologna. Il Centro sorge in viale Ciro Menotti, su una superficie complessiva di 1.245 mq dove vengono svolte attività di ricerca (955 mq) e attività di incubazione d’impresa e co-working, in particolare nell’ambito dell’economia circolare, della sostenibilità energetica e della blue economy.

Nei laboratori del Centro vengono sviluppate dall’Università di Bologna tre linee di ricerca dedicate a: valorizzazione dei rifiuti industriali; up-scale di processi produttivi e di riciclo di componenti e celle di sistemi elettrochimici di accumulo e conversione dell’energia mediante approcci sostenibili e caratterizzazione elettrochimica e chimico-fisica di materiali, componenti e dispositivi; produzione e utilizzo sostenibili e sicuri di idrogeno, cattura, utilizzo e stoccaggio di CO2 in sinergia con la trasformazione di idrogeno, tecnologie con emissioni potenzialmente CO2 negative.

Il Centro ospita anche il laboratorio “SafetySensors”. Il tema di questa ulteriore linea di ricerca è quello della sensoristica applicata alla salute e sicurezza sul lavoro.

La gestione del Centro è condivisa dal Comune con Cifla, il Centro per l’Innovazione tecnologica e sociale di Fondazione Flaminia, dal 2015 accreditata quale “Centro per l’Innovazione nell’ambito della Rete Alta Tecnologia della Regione”, che svolge il ruolo di animatore/promotore delle attività del tecnopolo di Ravenna. “L’obiettivo - commentano dal centro - è quello di facilitare la condivisione di competenze, relazioni e connessioni tra percorsi di formazione, ricerca, imprenditorialità innovativa e favorire giovani talenti e imprenditori innovativi”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui