Sanità a Ravenna, il punto di Carradori: pronto soccorso entro la fine dell’estate

Ravenna
  • 17 febbraio 2025

RAVENNA. Dal Cau che sta funzionando, al nuovo Pronto soccorso con spazi quasi raddoppiati che sarà pronto entro la fine dell’estate. Da poco confermato alla guida dell’Ausl Romagna, il direttore generale Tiziano Carradori, durante la presentazione questa mattina alla stampa a Ravenna della nuova direttrice amministrativa Anna Gualandi, riassume i progetti in corso in particolare sulla città dei mosaici. Progetti su cui Gualandi potrà portare ulteriori input. L’azienda, entra nel merito, “dovrà mettere a regime la gestione, informatizzando l’area contabile e allineando i sistemi informativi”. I livelli di sanità che la Regione garantisce, entra più nello specifico Carradori, “non hanno nulla da invidiare a Francia e Germania, che però spendono il doppio”. E uno dei grandi temi infatti è reperire risorse, “non un euro va utilizzato in modo non efficace”, argomenta Carradori, e da questo punto di vista l’Azienda già ha una spesa pro capite inferiore alla media regionale per almeno 70 euro. Ma “ci sono cose da migliorare per una ulteriore ottimizzazione delle risorse con un’attenzione alla massima tutela possibile. Con tre miliardi di euro di fatturato- chiosa- non si possono escludere ambiti di miglioramento”. Tuttavia, precisa, “non si fa qualità e gestione efficiente senza personale”, questo è il vero nodo, che rischia anche di rendere meno efficaci gli investimenti in corso. Più nel concreto, continua Carradori, sul consumo di farmaci “siamo virtuosi per la quantità, ma si può migliorare come li consumiamo”, per esempio sull’uso degli antibiotici. Inoltre, rimarca, “consumiamo tanto senza riscontro epidemiologico a livello di prestazioni specialistiche”. E ciò “si riverbera sui tempi di attesa”.

Non solo ci sono 250.000 prestazioni in più negli ultimi anni, si registra anche fino al 13% di replica della stessa prestazione in sei mesi. E “fondamentale” è anche l’informatica per evitare ridondanze. Intanto proseguono appunto nei tempi i cantieri messi in campo a Ravenna: il pronto soccorso sarà terminato entro la fine dell’estate, prima di Pasqua il blocco operatorio con il robot chirurgico ed entro l’anno degenza e day hospital per l’allogenico. Nel 2026 sarà la volta della Casa di comunità, continua Carradori, e in corso c’è anche l’investimento da 30 milioni di euro per la Palazzina di Maternità. Non solo, si cercano locali in affitto per la Casa della comunità al Cmp. Infine il Cau funziona, con fino 100 accessi al giorno e “l’apprezzamento degli utenti. In attesa di nuovi locali rimane così”, conclude il direttore generale, cercando di “coinvolgere sempre di più i medici di medicina generale”.

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