Rifiuti a Ravenna: parte la tariffa corrispettiva puntuale
Con il nuovo anno, nel territorio del Comune di Ravenna per i rifiuti è in vigore la Tariffa corrispettiva puntuale, Tcp, che va a sostituire la Tari. E nei giorni scorsi i cittadini hanno ricevuto una lettera di Hera con tutte le informazioni e su dove ritirare i kit della nuova raccolta differenziata. Attivo c’è anche un numero verde gratuito dedicato: 800.862.328.
Come spiega il Comune, il servizio, le modalità di raccolta dei rifiuti e le scontistiche non cambiano: non ci sono modifiche per cui ai cittadini verrà semplicemente richiesto di continuare a separare i propri rifiuti e di esporre, come al solito, secondo il proprio calendario. Verrà conteggiato solo il rifiuto indifferenziato, tramite l’esposizione del contenitore grigio o l’utilizzo della Carta Smeraldo, così da consentire una misurazione volumetrica della produzione di rifiuti non separabili. Il 2025, prosegue l’amministrazione comunale, sarà l’anno in cui “abituarsi insieme” alla nuova tariffa: per introdurre in modo graduale questo cambiamento, per il primo anno di applicazione i conferimenti di indifferenziato che superano quelli previsti per la propria utenza saranno solo misurati ma non verranno applicati costi aggiuntivi, come avverrà invece dal 2026. Separando bene i rifiuti, comunque, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permetterà una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro. La Tcp sarà fatturata direttamente da Hera e come per la Tari l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti per le utenze domestiche, alla categoria di attività svolta per quelle non domestiche. In bolletta c’è poi la quota variabile di base, cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno.
Il bidone dell’indifferenziato
Se viene superata si aggiunge la quota variabile aggiuntiva, con i conferimenti ulteriori addebitati nella bolletta di conguaglio.
Le tariffe e il regolamento saranno stabiliti da Atersir entro il primo semestre dell’anno. Per risparmiare il suggerimento che arriva è di esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto Smarty, di gettare un sacchetto riempito adeguatamente. Il numero degli svuotamenti prestabiliti per le famiglie dipende sia dal numero di componenti sia dalla modalità di raccolta: bidoncino da 40 litri dove è previsto il porta a porta o cassonetto stradale dell’indifferenziato apribile con la Carta smeraldo e contenente un sacchetto da 30 litri. Con Smarty si va da 32 conferimenti all’anno per le monofamiglie a 58 per quelle da sei persone in su. Con bidoncino da 40 litri da 24 conferimenti annui a 44.
Per le attività, il numero di svuotamenti prestabiliti annui del contenitore è 24, uguale per tutte le tipologie di raccolta e per tutti i volumi del contenitore in dotazione. Per alcune categorie come stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, hamburgerie. bar, caffè e pasticcerie, si sale a 52, uno alla settimana.