Realtà virtuale alla Scuola Edili di Ravenna per imparare la sicurezza
RAVENNA - Prendi tutti i dispositivi di protezione necessari. Vai sul tetto. Raccogli quella chiave inglese e aggiusta l’antenna. Ops, non ti sei imbragato, sei scivolato e sei morto. Ricomincia.
Funziona più o meno così il nuovo approccio formativo che la Scuola Edili di Ravenna sta portando avanti con gli alunni che, ogni giorno, entrano nelle aule di via Sant’Alberto per imparare i tanti mestieri legati all’edilizia e per formarsi, soprattutto sul fronte della sicurezza. La Scuola, ente bilaterale che unisce imprese datoriali e sindacati, ha inserito nel programma dei nuovi visori di realtà virtuale che simulano diversi scenari di difficoltà. Indossando il casco, se non si seguono correttamente le procedure, si sperimenta in prima persona cosa significa cadere da un tetto, trovarsi in uno spazio chiuso o fuggire da un incendio. «Speriamo così - spiega il coordinatore Andrea Demurtas - che i giovani che frequentano i nostri corsi capiscano ancora di più l’importanza della sicurezza».
Naturalmente, questa è solo l’ultima innovazione della Scuola Edili, dove si impara a lavorare nel settore grazie a un grandissimo capannone-laboratorio. Ogni impalcatura rispetta tutti i requisiti di sicurezza, riducendo enormemente i rischi di incidenti nel settore. «Sappiamo - dice il vicepresidente Antonio Pugliese - che all’esterno la realtà è diversa», ma la speranza è che i lavoratori, dopo questa formazione, possano riconoscere le situazioni di pericolo.
I numeri della Scuola sono in crescita: i lavoratori formati sono aumentati del 25% dal 2020 a oggi. Nell’ultimo anno scolastico sono stati rilasciati 2.610 attestati. Le imprese coinvolte sono state 458, un dato che è rimasto più o meno costante negli anni, mentre i corsi sono passati da 171 a 246 in tre anni. L’introduzione della patente a punti nei cantieri ha dato un ulteriore impulso alla formazione, che è obbligatoria per tutti i dipendenti. Sono però numerosi anche gli imprenditori individuali che si rivolgono all’ente per ottenere i vari attestati.