Ravenna, violazione del divieto di avvicinamento e aggressione ai Carabinieri: tre arresti
I Carabinieri di Ravenna hanno arrestato tre persone e denunciato in stato di libertà un giovane albanese, irregolare sul territorio nazionale.
Ventenne viola il divieto di avvicinamento: arrestato
Il primo dei tre arresti si è consumato venerdì scorso, allorché la Centrale Operativa del 112 veniva allertata per segnalazione allarme braccialetto elettronico indossato da un ventenne di Mezzano, già sottoposto al provvedimento di “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”. Appena giunti sul posto, i militari della Radiomobile, hanno accertato che il giovane, dotato del previsto braccialetto elettronico, si trovava in un locale a pochissima distanza dai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, alla quale non poteva avvicinarsi. Subito accompagnato nella Caserma di viale Pertini, veniva dichiarato in stato di arresto per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento.
Dopo la convalida dell’arresto presso il Tribunale di Ravenna, il giovane è stato nuovamente sottoposto ai medesimi obblighi.
Irregolare prova a rubare in appartamento
Nel tardo pomeriggio di domenica sera invece, a seguito di segnalazione al 112 da parte di alcuni cittadini circa la presenza di alcuni individui che si aggiravano con fare sospetto nei pressi di alcune abitazioni, la pattuglia del Radiomobile, subito giunta sul posto, riusciva a bloccare e identificare, nel cortile del condominio interessato, un ventunenne albanese, intento a darsi alla fuga. Il giovane, domiciliato in una località ligure, sprovvisto di documenti di identità, non è stato in grado di fornire giustificazioni plausibili sulla sua presenza in loco e, pertanto, veniva accompagnato in Caserma per i dovuti approfondimenti, da cui emergeva il suo stato di irregolarità sul territorio nazionale. I militari, dopo il sopralluogo, accertavano che un’abitazione situata al primo piano, era stata messa a soqquadro e che solo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, non era stato asportato nulla.
Aggressione ai Carabinieri: due arresti
Infine, sempre domenica, ma nella tarda serata, i militari sono intervenuti all’interno di un noto locale nel centro città laddove era stata segnala la lite tra due avventori. Dopo non poche difficoltà si riusciva a sedare apparentemente il litigio tra due, un 43enne ed un 39enne entrambi residenti a Ravenna e, visibilmente sotto l’effetto di alcol e già noti per i loro trascorsi giudiziari, riportando la quiete tra gli avventori presenti, particolarmente scossi per l’accaduto.
Poco dopo tuttavia, su segnalazione di un passante gli stessi militari venivano richiamati dalle urla e dagli schiamazzi degli stessi due individui, i quali, inveivano contro di loro con gravi minacce e frasi oltraggiose. Nella concitazione uno dei due, aveva provato a mettersi alla guida della propria auto, con l’intento di darsi alla fuga. Immediatamente bloccato, si rifiutava di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico, aggrediva uno dei Carabinieri che ricorreva al pronto soccorso per le lesioni riportate. All’arrivo dei rinforzi, gli aggressori venivano tratti in arresto per oltraggio, resistenza, violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.
I due comparsi davanti al giudice del Tribunale che ha convalidato l’arresto, sono stati condannati all’obbligo di firma tre volte alla settimana.