Ravenna, versava alcol etilico nell’acqua dei colleghi. Licenziato e a processo per lesioni

Ravenna

Un caso che ricorda “Acquabomber”, l’ignoto che nei primi anni 2000 iniettava sostanze tossiche nelle bottiglie d’acqua nei supermercati, ma il contesto questa volta è un’azienda del territorio, la Curti Spa, e i protagonisti alcuni dei dipendenti che vi lavoravano nel 2019, quando alcune lavoratrici iniziarono ad accusare malesseri vari, ricollegandoli allo strano colore giallognolo che assumeva l’acqua nelle loro bottiglie. Una di loro inviò nell’agosto di quell’anno un esposto alla Procura della Repubblica, dando inizio alle indagini che ora sono esitate in un processo per lesioni aggravate nei confronti di un 43enne, difeso dall’avvocato Paolo Giorgi: l’uomo, smascherato da un altro dipendente “detective” e licenziato per giusta causa dall’azienda, è accusato di avere versato di nascosto, durante le pause pranzo, alcol etilico nelle bottigliette d’acqua delle colleghe.

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