Ravenna, turismo: poche richieste negli alberghi per Ferragosto

Ravenna

Camere in alberghi quattro stelle superior a 100 euro invece che 180, tre stelle a 80 euro, il Ferragosto, associato a uno dei ponti più strategici dell’anno, non porterà buoni risultati per la città d’arte, solitamente gremita in agosto.

L’allarme lanciato la scorsa settimana dagli operatori si è rivelato fondato e le ultime speranze di riempire le strutture alberghiere si affievoliscono sempre più.

«Le richieste sono pochissime – spiega Raffaele Calisesi, presidente di Federalberghi - nonostante un ponte così lungo, non copriamo il 40% della capienza. E nonostante la presenza di stranieri, specie francesi che quest’anno ci hanno scoperto, e poi belgi e svizzeri, la città d’arte soffre, non c’è domanda. I tedeschi, poi, sembrano spariti». Al momento non pare andare meglio per la settimana successiva, solitamente molto richiesta.

«Una struttura di livello come il Bezzi sta pensando se mandare in ferie parte del personale la prossima settimana, ogni anno facciamo il tutto esaurito, ora in città siamo al 20% di occupazione e dire che la prima parte dell’anno aveva dato soddisfazione, invece rischiamo di perdere quanto acquisito. Lavoriamo con tariffe dimezzate rispetto al 2023 e a questo punto è difficile sperare negli indecisi e in chi prenota all’ultimo momento».

È molto complicato leggere le cause del momento no e Calisesi non vuol sentir parlare di temperature estreme. «La gente in giro c’è, anche all’estero, magari spende meno in abbigliamento e altre voci, ma alla vacanza non rinuncia. Il caldo atroce è ovunque. Non so se c’è un problema di comunicazione e promozione, se il mare attira meno con la mucillagine, se Mirabilandia a noi non porta più i numeri di un tempo con le famiglie, certamente a fine stagione dovremo analizzare quanto è successo. Vediamo il movimento dei crocieristi, da quando Ravenna è home port, ma quest’anno l’arrivo delle navi è dimezzato, per via del cantiere del terminal che durerà 2 anni. Fino a luglio abbiamo visto un leggero incremento, insomma speravamo in un anno migliore».

Sulla costa

Dalla località balneare con più alberghi, Lido di Savio, Bruno Tagliavini dall’hotel Bahamas conta il tutto esaurito questa e la prossima settimana, anche se non dimentica le difficoltà di giugno e luglio, lontano dai weekend.

«Siamo soddisfatti di questo mese, ma abbiamo un altro problema. Con l’apertura del cantiere della nuova lottizzazione a luglio, sono venuti a mancare posti auto e siamo in difficoltà con i clienti. Se continuiamo a tartassare chi sceglie di venire qui in vacanza con la tassa di soggiorno e offrendo sempre meno servizi, poi la gente si stufa e va altrove. Sono 30 anni che chiediamo parcheggi e invece fanno appartamenti, eliminando aree verdi».

Tutto esaurito nei lidi nord nel family hotel Meridiana di Marina Romea e nel camping Adria di Casalborsetti, grazie alla costante presenza di stranieri che apprezzano il turismo naturalistico.

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