Ravenna, sul caso dei pini di Lido di Savio attesa la pronuncia del giudice
Il giudice del tribunale di Ravenna si è preso una settimana di tempo per decidere in merito al futuro dei 49 pini domestici su viale Romagna a Lido di Savio. Nell’udienza, che si è tenuta mercoledì 27 novembre 2024, si è proceduto alla discussione delle parti. I ricorrenti - assistiti dall’avvocata Virginia Cuffaro e al cui fianco ci sono Italia Nostra e Wwf - hanno tenuto un presidio, con cartelli e striscioni in difesa della natura, di fronte al tribunale prima dell’avvio dell’udienza. Ora non rimane che attendere ancora qualche giorno, anche se gli ambientalisti già annunciano che a stretto giro potrebbe esserci un altro presidio in difesa dell’ambiente.
«Attorno a noi abbiamo raccolto un numeroso gruppo di cittadini cui sta a cuore l’ambiente e la salute delle persone - commentano a udienza conclusa i ricorrenti -. Il ricorso è stato presentato da 71 residenti, esercenti e proprietari di seconde case che chiedono di tutelare la salute pubblica e il patrimonio arboreo, minacciato dal quarto stralcio del progetto “Parco Marittimo”. Un tratto del viale è già stato abbattuto lo scorso febbraio per fare spazio alla nuova strada». Intanto la battaglia iniziata in difesa degli alberi di Lido di Savio si è estesa ai pini di via Maggiore e infine a quelli di Lido di Classe: «Su viale Vespucci non sembrano per ora esserci in programma abbattimenti, ma siamo venuti a conoscenza del fatto che su via dei Lombardi sono state fatte le prove di trazione su 10 alberi e 7 sono risultati instabili e verranno tagliati».
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