Ravenna, spuntano i topi in una zona di Marina. "Bisogna intervenire"
RAVENNA - C'è un problema legato alla presenza di topi a Marina di Ravenna. Non in tutto il paese ma in una zona circoscritta tra via Garibaldi e via dei Mille, vicino all'area in cui un tempo si trovava la torre dell'acquedotto. Alcuni residenti ipotizzano che l'aumento dei topi sia dovuto alla demolizione di un rudere che si trovava in una delle strade limitrofe che avrebbe portato i roditori lì presenti a spostarsi. Concausa potrebbe poi essere il nuovo sistema di raccolta differenziata: i bidoni dell'umido lasciati all'esterno, in attesa del passaggio dei netturbini, infatti potrebbero costituire una meta interessante per i topi.
A raccontare cosa è successo, anche sulla pagina Fb del Comitato cittadino, è una residente in zona: «Mi trovavo nel mio appartamento al primo piano, ho notato che mancava un pezzo ad una mela appoggiata sul tavolo. Inizialmente ho pensato ad una lumaca ma poi ho notato che c'era il segno dei denti. Da lì a poco ho visto anche il topo che era entrato da una porta finestra e si è infilato dietro la lavastoviglie». Alla fine il topo è uscito di casa ma, segnala la residente, non è la prima volta che in quella zona fanno capolino i roditori.
«Sono almeno quattro cinque anni che capita ma ora la situazione è peggiorata. Personalmente me ne sono trovati davanti diverse volte, anche intere famigliole». Non si tratta, racconta, di topolini ma di animali di una certa dimensione, grandi almeno quanto il palmo di una mano. «Da quando sono state ristrutturate alcune case in zona, che erano abbandonate da anni, il problema si presenta più spesso. Noi mettiamo le esche ma forse potrebbe fare qualcosa, almeno un controllo, anche l'amministrazione comunale».
La raccolta differenziata dell'umido, che tre volte alla settimana finisce fuori dai cortili del paese, è l'altro tema a cui fare attenzione. La stessa cittadina racconta che alcuni turisti con una casa al piano terra in estate si sono trovati i topi dopo aver lasciato il bidone fuori dall'abitazione, in cortile. La presenza di scarti alimentari, e l’odore che sprigionano, è un richiamo per gli animali. Per questo la residente chiede che si cerchi di risolvere in qualche modo la situazione. Parlare di allarme topi o di invasione non è corretto – la questione riguarda un'area circoscritta e le segnalazioni non sono tantissime – ma che in una zona urbanizzata e turistica si rischi di incontrare un topo non è il migliore dei biglietti da visita per l’intera località.
Al.Monta