Ravenna, spunta l'ipotesi di un nuovo hotel in Darsena
RAVENNA - Nel futuro dell'area della Darsena Pop Up ci potrebbe essere la costruzione di un hotel: l'eventualità è in approfondita analisi e a metà dell'estate si apprenderà se esistono le condizioni perché a investire sia un grande player nordeuropeo del business dell'accoglienza. E' quanto trapela negli ambienti del turismo ravennate e il grande movimentatore dell'esperienza imprenditoriale nata nel 2016, Paolo Monduzzi, non smentisce, pur non fornendo diretta conferma: «Il progetto della Darsena Pop Up ha nel proprio dna il carattere della temporaneità – ricorda il presidente dell'associazione Naviga in Darsena -. Stiamo guardandoci attorno, nella considerazione del fatto che l'intero quartiere è in grande evoluzione. E una delle prospettive è proprio quella della nascita, nei 10mila metri quadrati di pertinenza del progetto, di un hotel».
Ad essere coinvolta dalla nuova destinazione, che impremerebbe una marcia totalmente inedita alla Darsena di città, non sarebbe infatti solamente la parte oggi occupata dalla costruzione architettonica in precario costituita da container, oltre che dagli spazi dedicati allo sport all'aperto. Il progetto si allargherebbe, per conferire al luogo la nuova prospettiva che aumenterebbe la ricettività (storicamente insufficiente) di Ravenna, anche all'area prospiciente: «In effetti la proprietà sulla quale abbiamo dato vita alla Darsena Pop Up – ricorda lo stesso Monduzzi – si allarga anche alla porzione di terreno vicina, quella che avevamo già preparato quando si vagheggiava la possibilità che il cinema all'aperto non si potesse più svolgere alla Rocca Brancaleone». E questo aspetto risulterebbe strategico per la realizzazione di questa prospettiva, dal momento che la modalità di uso regolamentare degli "usi temporanei" attuato per la Darsena Pop Up (che ha compreso anche la messa a disposizione della città di spazi di uso pubblico in maniera gratuita, come il parkour, la pista per lo skate e per gli sport su sabbia, ndr) non potrebbe essere certo riproposta per la costruzione di un hotel. E si renderebbe necessaria, quindi, in primis una dotazione proporzionata di parcheggi.
Mentre si approfondiscono i contorni della trattativa, che a luglio potrebbe vedere un suo concretizzarsi, Monduzzi precisa però come «il nostro guardarci attorno per dare una prospettiva a questo spazio non ci distrae in nessun modo dall'attività del nostro spazio, che anzi verrà implementata». Se sul ramo del food la Darsena Pop Up si è arricchita da una settimana di un nuovo partner, infatti, la liaison con Akamì prosegue assieme a una inedita collaborazione: «Dalla scorsa settimana – prosegue Monduzzi – Criminal burger ha iniziato la propria attività nei nostri spazi. E, attraverso Akamì, giungerà qui da Oriolo dei Fichi la cantina Poderi del Nazareno, che implementerà la nostra offerta di mescita di vino». Ad arricchirsi però non sarà solamente l'offerta enogastronomica: «L'orchestra Corelli – annuncia il movimentatore dello spazio polivalente affacciato sul Candiano – aprirà qui la sua stagione e proseguiremo poi con dieci eventi, adatti al target di ogni età, che costruiremo sul fil rouge di Canzonissima, come grande tributo alla tradizione della canzone italiana, appunto. Sarà un'estate in grande stile».