Ravenna, spunta il maestro Riccardo Muti alla festa dei 70 anni di “Romagna mia”: “Non esiste musica di serie A o di serie B”

Ravenna
  • 15 novembre 2024

Grande successo dell’evento “Tutti insieme per Romagna mia 70” alla Ca’ del Ballo di Ravenna in occasione del settantesimo anniversario di Romagna mia, la più popolare canzone di Secondo Casadei. La Banda Città di Ravenna ha aperto allegramente la serata. Un caloroso e numerosissimo pubblico proveniente da tutta Italia ha gremito le sale del locale ravennate: ha ballato ed applaudito gli 80 artisti tra musicisti e cantanti che hanno rappresentato le orchestre romagnole, primi fra tutti gli inimitabili e virtuosi solisti di clarinetto in do e sax, che si sono alternati per portare il loro personale contributo alla musica di Secondo che tanto ha dato e ancora dà al folklore e alla cultura della Romagna.

Ospite d’eccezione, il maestro Riccardo Muti, che ha seguito con grande attenzione il concerto ed ha tessuto lodi e apprezzamenti: “Ho conosciuto la musica di Secondo Casadei che ha superato i confini internazionali - ha detto - mi auguro che i giovani, soprattutto i giovani romagnoli, ritornino ad amare questa musica che è parte della loro anima. Non esiste musica di serie A o di serie B, esiste musica bella e musica brutta. La ragione per cui sono qui stasera è per rendere omaggio a questi meravigliosi musicisti che mi hanno molto impressionato”. Con lui anche la sua signora, Maria Cristina Mazzavillani, donna di grande cultura e sensibilità, che dopo aver abbracciato e ringraziato Riccarda, figlia di Secondo Casadei per l’invito, si rivolge al pubblico confermando l’amore per le tradizioni e sottolineandone la grande importanza per la crescita delle nuove generazioni.

Letizia Valletta Casadei ha condotto la serata insieme a Gianfranco Gori, figlio di Marino, trombettista storico dell’orchestra di Secondo degli anni ‘50. L’appuntamento è stato promosso dal “Club Casadei” presieduto da Armando Faccani. Orchestra resident “La Storia di Romagna” che ha suonato per tutta la sera rigorosamente dal vivo come esige la tradizione. Un particolare riconoscimento a Mauro Ferrara, per lungo tempo cantante dell’orchestra di Raoul, come “Voce di Romagna mia nel mondo”.

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