Ravenna, Speyer, nasce il comitato condominiale: “L’area va risanata, ora è impraticabile”

Nel condominio dell’Isola San Giovanni che si affaccia sui Giardini Speyer, si è costituito un nuovo comitato di residenti. Una realtà che si affianca, senza contrasti, al già attivo Comitato Nuova Isola San Giovanni, da anni impegnato nella zona.

«Nessuna rivalità. Totale collaborazione», chiarisce Andrea Maramotti, portavoce del nuovo Comitato Residenti Isola San Giovanni. «Il Comitato Nuova Isola San Giovanni lavora da anni con costanza e scrupolo. Noi stessi ne facciamo parte in modo più o meno assiduo». La nascita di un comitato autonomo è però motivata dalla necessità di concentrarsi sulle problematiche specifiche del condominio. «Le problematiche relative al condominio, ai Giardini Speyer, e alla situazione dell’abside della Basilica di San Giovanni richiedono un’attenzione particolare. Adesso, la prospettiva dell’istituzione dello studentato nello stabile apre una nuova fase che è nostro diritto e dovere seguire da vicino.»

Da qui la richiesta di un tavolo esclusivo con le istituzioni, a partire da Prefettura, Comune e Fondazione Flaminia, già coinvolta nella gestione condominiale. «Una volta risanata quest’area, tutta la zona stazione ne avrà beneficio. Chiaro che non si può pensare di accogliere studenti e studentesse universitari in queste condizioni. Il risanamento e la riconversione sono quindi al primo punto in agenda».

Il comitato chiede anche un intervento concreto sul fronte della sicurezza. «Ho incrociato io, e non sono stato il solo, il giovane marocchino col coltello di 25 cm in mano mentre correva, qualche settimana fa. Ieri ha avuto luogo una rissa in tempi successivi, che ha impegnato tre Volanti e due auto della Polizia locale. Netta la sensazione di una situazione ingovernabile, sfuggita di mano. Nessuno mi convincerà mai che questa è la normalità».

Rifiutata con decisione l’idea di recintare il condominio: «Non è ipotesi praticabile. Ed è sorprendente che da una parte si dica che la zona è controllata e che bisogna sforzarsi di viverla normalmente, e dall’altra si pensi di chiuderla dentro un cancello. Idee in totale contraddizione».

Il comitato rilancia invece alcune proposte concrete: «Chiedemmo il posto di polizia in zona nel 2002, ora lo chiediamo nel condominio. Quindi avevamo, purtroppo, ragione. Con lo studentato auspichiamo spazi per gli studenti. Una sala lettura, una biblioteca, la palestra. Benissimo la permanenza di CittAttiva, che in questi anni ha avuto una parte importante». Tra le richieste anche l’eliminazione del wi-fi pubblico, considerato un fattore di degrado: «Chiaro che la rende appetibile favorendo concentramenti di persone che stazionano tutta la giornata con gli esiti che vediamo».

Sul piano urbano e sociale, i residenti chiedono l’intervento della Diocesi per la zona dell’abside e una bonifica vera dei Giardini Speyer: «Nei giardini ci vanno i bambini, le famiglie, chi vuole sedersi a leggere il giornale. Oggi sono inagibili». Altre richieste riguardano il divieto di alcolici e l’eliminazione degli impianti sonori.

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