Ravenna, sovraindebitamento in crescita, nasce uno sportello per aiutare cittadini e aziende a sfruttare le possibilità previste dalla legge
RAVENNA. Una mano per persone e aziende alle prese con troppi debiti. Un fenomeno che in provincia di Ravenna risulta in aumento, anche in conseguenza di pandemia, alluvione, crescita dei tassi interesse e inflazione. Nei primi sette mesi di quest’anno sono state presentate all’Organismo di composizione delle crisi dell’Ordine degli avvocati 29 istanze di accesso, rispetto alle 21 del 2023. Così a Ravenna da oggi, giovedì 19 dicembre, è attivo lo Sportello sovraindebitamento, un progetto dell’organizzazione di volontariato Il Villaggio Globale, realizzato grazie al contributo della Regione, in collaborazione con l’Ordine degli avvocati di Ravenna, i Comuni di Ravenna, Cervia e Russi, l’Unione della Romagna Faentina, l’Unione della Bassa Romagna, l’Asp dell’Unione della Romagna Faentina e l’organizzazione di volontariato Il banco di Sant’Antonio. Lo Sportello, spiegano da Palazzo Merlato, nasce con l’obiettivo di informare e sostenere tutte le persone e le aziende in situazione di sovraindebitamento. Offre un servizio gratuito di prima accoglienza e di raccolta della documentazione necessaria per l’avvio della pratica da sovraindebitamento e l’invio all’organismo di composizione delle crisi dell’ordine, che è partner e fornisce esperti in materia, a disposizione degli utenti per le successive procedure. Queste potrebbero essere, a seconda della situazione: concordato minore, ristrutturazione dei debiti del consumatore, liquidazione controllata, esdebitazione del debitore incapiente.
Si tratta di procedure da avviare solo in caso di possesso di particolari requisiti, che saranno illustrati allo Sportello. Lo sportello inoltre supporta i cittadini con ulteriori indicazioni sull’esistenza di strumenti alternativi, qualora non ci siano le condizioni per accedere alla procedura di sovraindebitamento, e di altri servizi. Si punta anche a favorire una corretta gestione del bilancio personale e familiare, elemento strategico per una pianificazione consapevole delle entrate e delle uscite e allo stesso tempo utile a promuovere una riflessione sulle proprie abitudini e stili di vita e come strumento di prevenzione. Per questo sono anche previste iniziative di formazione rivolte sia agli operatori sociali dei Comuni, sia direttamente alla cittadinanza.