Ravenna, sequestrato green pass al capogruppo di Fratelli d'Italia Alberto Ferrero

Ravenna

RAVENNA - Il capogruppo comunale di Fratelli d’Italia Alberto Ferrero ha conosciuto il dottor Mauro Passarini in palestra e ha deciso di vaccinarsi da lui perché il suo medico di base non era nell’elenco dei vaccinatori. «Preferivo farmi vaccinare da un medico perché non volevo andare all’hub, era il periodo in cui si leggeva di file sotto il sole e ho ritenuto di rivolgermi a Passarini». Qualche mese dopo però il medico di base è stato arrestato con l’accusa di aver eseguito false vaccinazioni e centinaia di green pass sono stati sequestrati, incluso quello di Ferrero. «Ma io l’ho saputo dai giornali, fino a ieri (mercoledì ndr.) il mio green pass era regolarmente funzionante…».

Ferrero però giura di non essere un “no vax”: «Mi sono vaccinato per scelta. Oltretutto io sono un libero professionista e nel mio lavoro il green pass non è nemmeno indispensabile. Per cui è una scelta che ho fatto con consapevolezza, anche se non a cuor leggero. Sono convinto che Passarini mi abbia vaccinato perché il giorno dopo ho avuto anche i sintomi tipici». Il capogruppo di FdI si dice quindi sereno ed è convinto che «in capo a poco tempo tutto si chiarirà: nessuno mi ha chiesto di fare il test anticorpale ma sono disposto a sottopormici per dimostrare di essere vaccinato».

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