Ravenna. Salvini spinge e chiede ad Anas di progettare la variante alla Romea

Ravenna
  • 13 febbraio 2024

VENEZIA. Si è fatto il punto della situazione su alcuni interventi a partire dal nuovo collegamento Ravenna-Mestre come variante alla Romea nell’incontro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il vicepremier e ministro Matteo Salvini e alcuni amministratori veneti tra cui la vicepresidente della Regione, Elisa De Berti. Salvini, informa il Mit, ha già deciso di inserire nel contratto di programma di Anas la progettazione dell’arteria. L’obiettivo è valutare la soluzione migliore per poi procedere al finanziamento. L’iter è partito, è stato confermato dal ministero, tanto che anche la Regione Emilia-Romagna è stata informata.

Le interlocuzioni con il ministero delle infrastrutture e trasporti vanno avanti da mesi ma oggi a Roma è stata chiesta una accelerazione per «incaricare formalmente Anas di avviare la progettazione della variante alla Romea, un intervento strategico per il territorio per far fronte alle criticità di uno tra gli assi stradali più pericolosi d’Italia e, secondo alcuni studi, anche d’Europa», spiega De Berti. Con lei, al tavolo con Salvini, c’erano i deputati Alberto Stefani e Giorgia Andreuzza, i consiglieri regionali Marco Dolfin e Roberta Vianello, e i sindaci di Adria, Massimo Barbujani, di Cavarzere, Pierfrancesco Munari, di Chioggia, Mauro Armelao, e di Rosolina, Michele Grossato. La richiesta è condivisa con l’Emilia-Romagna e prevede una strada non a pagamento, con la possibilità di valutare, da parte del ministro, l’applicazione della vignetta per il trasporto pesante.

Budget di 230 milioni

«Ora si inizi a lavorare con il territorio per la progettazione di questa variante la cui necessità va di pari passo con quella di migliorare il livello di sicurezza della attuale Romea, un obiettivo quest’ultimo a cui punta l’intervento già avviato da Anas con un budget di 230 milioni di euro e riguardante l’intero tratto veneto», dice ancora De Berti. L’intervento continuerà il suo iter a prescindere dallo sviluppo della nuova infrastruttura, ma non sarà risolutivo per rendere l’arteria adeguata e sufficientemente efficiente per il tipo di traffico che deve sostenere, soprattutto di tipo pesante. De Berti ricorda che il tracciato oggi passa per alcuni centri abitati e frazioni creando varie criticità. «È già stato avviato, infine, lo studio, assieme ad Anas e a Rfi, per procedere con la chiusura dei passaggi a livello nella zona di Chioggia dove la Statale Romea corre parallela alla ferrovia».

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