Ravenna, ponte del 25 aprile da tutto esaurito

Il presidente di Confcommercio Ravenna, Mauro Mambelli, ha grandi aspettative turistiche per i ponti del 25 aprile e del Primo Maggio: «I dati reali sulle prenotazioni confermano un probabile boom turistico per la nostra città che beneficia dell’immenso spot promozionale che ha accompagnato la visita di Stato di Re Carlo e della Regina Camilla, assieme al presidente Mattarella. Sono state messe in luce le straordinarie bellezze monumentali, artistiche e museali, quali ad esempio il Museo Byron, San Vitale e Galla Placidia, la Tomba di Dante e i principali monumenti di Ravenna. Questi ponti saranno solo un ‘primo assaggio’ del beneficio promozionale della visita reale».
Mambelli sottolinea che «il week pasquale appena trascorso è stato archiviato con un ottimo risultato Non solo. Maggio sarà importante per la città anche per quanto riguarda la crocieristica in quanto dal 28 aprile al 31 maggio a Ravenna arriveranno 11 navi da crociera di cui 5 come home port, cioè il porto di Ravenna fungerà da punto di partenza e arrivo per un itinerario di crociera anziché essere semplicemente una tappa di un itinerario più lungo».
Le prenotazioni alberghiere
Le parole di Mambelli vengono confermate da Raffaele Calisesi, presidente provinciale di Federalberghi, che prevede per il 25 aprile un ponte da tutto esaurito: «I segnali sono ottimi per la città d’arte - dice -. C’è ancora qualche stanza libera, ma si può parlare di pienone. Siamo molto soddisfatti del risultato di questo ponte e siamo ottimisti anche per quello del Primo Maggio, che non registra ancora il tutto esaurito, ma confido che si riesca a centrare l’obiettivo anche perchè, contrariamente al 25 aprile, la festa di maggio è internazionale, per cui è lecito attendersi anche una buona risposta dagli stranieri».
Le buone previsioni per i due ponti contrastano con un periodo pasquale che per Calisesi è stato al di sotto delle aspettative: «Gli alberghi della città sono stati pieni soltanto nella giornata del sabato. Nelle altre date ci sono state sempre camere libere. Questo ci dice che c’è ancora da fare per la promozione del territorio sia a livello nazionale che internazionale. In questi giorni abbiamo visto tanti italiani, oltre che francesi, americani, svizzeri. Ora però servirebbe un cambio di passo per fare conoscere il nostro territorio sia per quanto riguarda la città d’arte, ma anche la natura e il mare. Troppo spesso la meta di Ravenna è associata al soggiorno di qualche ora per poi ripartire verso altri luoghi»
ro.art.