Ravenna, pioggia in arrivo e torna l’allerta. Il meteorologo: “Fenomeno poco intenso ma il territorio è fragile”

RAVENNA - Sulla Romagna è allerta gialla e resterà in vigore fino alla mezzanotte di oggi. La popolazione delle zone ancora ferite dalla recente alluvione è di nuovo in allarme. Ad ogni goccia di pioggia orma scatta la preoccupazione e tornano i fantasmi di situazioni che non si vorrebbero mai vivere. «In queste ore è in arrivo una perturbazione atlantica che produrrà effetti di scarsa rilevanza – spiega il meteorologo Pierluigi Randi -; l’attuale fragilità del nostro territorio impone però ancora una volta estrema attenzione».

Le precipitazioni sono attese per la mattinata di oggi e per il tardo pomeriggio. «Al mattino avremo piogge intermittenti con accumuli mediamente modesti – dice Randi -. L’acqua riprenderà poi a cadere nel tardo pomeriggio con fenomeni comunque irregolari. Gli accumuli dovrebbero assestarsi tra i 30 e i 40 millimetri in Appennino e sui 10 millimetri in pianura e sulla costa. Siamo di fronte a un normalissimo passaggio perturbato dell’autunno, si spera che non ci sia alcuna conseguenza su un territorio già seriamente provato da quanto avvenuto nel 2023 e poi poche settimane fa. La preoccupazione della popolazione è comprensibile ma questa volta dovremmo essere di fronte a un evento molto inferiore a quello che si è abbattuto sul territorio giovedì scorso». Gli accumuli previsti per oggi sono notevolmente inferiori a quelli di giovedì scorso, quando si è registrato il nuovo cedimento dell’argine a Traversara per la piena del Lamone.

«Lo scorso 3 ottobre - dice il meteorologo - sull’Appennino si sono registrati accumuli compresi tra i 75 e i 100 millimetri, nella bassa collina tra i 50 e i 75 millimetri e nella zona pedecollinare tra i 40 e i 50. In pianura e sulla costa le piogge hanno portato tra i 30 e i 40 millimetri. Tutto ciò in una decina di ore. Sono numeri molto superiori a quanto avverrà con la perturbazione in arrivo». Randi conclude sottolineando l’autunno molto piovoso. «In Romagna - dice - a settembre il surplus di precipitazioni, rispetto alla media, è stato del 200% con l’apice toccato a San Cassiano sul Lamone con 420 millimetri di pioggia, seguito da Casola Valsenio con 400 millimetri».

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