Ravenna, per l’hotel di lusso sul Candiano si fa sul serio. I locali dela Darsena Pop Up verso la chiusura

Ravenna
  • 11 novembre 2023

Darsena Pop Up: si muovono passi sempre più concreti nella riconversione dell’area per la nascita di un hotel. Un utilizzo che potrebbe vocare anche il lotto a fianco, l’area dove dal 2016 si è sviluppato il progetto di rigenerazione urbana avviato da Naviga in Darsena, essendo anch’esso della stessa proprietà su cui, al momento, sorge il complesso ricreativo, sportivo e ristorativo. La notizia della probabile nascita di un nuovo hotel era stata anticipata dal Corriere Romagna nell’aprile scorso, quando erano state ricalibrate alcune delle collaborazioni dell’ambito food.

Ed era stato lo stesso Paolo Monduzzi, deus ex machina del progetto che per primo ha impresso una nuova marca nel quartiere che sorge sulla sponda del Candiano, a non smentire l’esistenza di trattative per una nuova struttura ricettiva nel primo tratto della Darsena. Negli ambienti di quel settore di mercato si vociferava, infatti, dell’interessamento di un grande player tedesco.

Ora l’ipotesi sembrerebbe trovare una sua evoluzione concreta, con il volto di quella porzione di Darsena che potrebbe mutare velocemente. Se ne trova riscontro anche nella comunicazione social di Sbrino, partner storico del complesso, che dà una motivazione ben precisa del perché si è trovato a dover chiudere i battenti all’interno del Pop Up, proseguendo la propria attività in centro, in via Gordini: «Tutto è partito da qui, precisamente il 27/05/2017. Oggi, con un briciolo di malinconia ma anche tanta gratitudine, annunciamo che la nostra amata sede Sbrino Darsena purtroppo chiuderà i battenti - si legge sulla loro pagina Facebook -. Ci teniamo a rassicurarvi che questa decisione non dipende dalla nostra volontà, ma è conseguenza di un più ampio progetto di conversione della zona a cui non resta che adeguarci».

E che quel “progetto di conversione” si concretizzi attraverso la costruzione di un hotel non trova smentita tantomeno dalle parole dell’assessore al turismo, Giacomo Costantini, che rileva piuttosto come «in questa fase Ravenna è attrattiva per l’insediamento di nuove strutture ricettive. L’evoluzione del mercato crocieristico e in generale un rilancio della città d’arte pone buoni presupposti e quella localizzazione - precisa il componente di Giunta -, insieme ad altre, è certamente strategica».

Va ricordato che il progetto Darsena Pop Up è stato portato avanti attraverso lo strumento urbanistico dei “riusi temporanei” che consentiva, con il posizionamento di strutture non permanenti, di svolgere attività che ravvivassero e riqualificassero il comparto senza dover procedere a tutte le opere necessarie a una piena urbanizzazione. Ora quindi, per voltare pagina, si dovrebbe prima improntare una road map per riportare disponibili quelle aree. E, oltre al riposizionamento di Sbrino, se ne starebbero ora preparando degli ulteriori: «Emanuele Monduzzi (figlio di Paolo, ndr), presidente di Power Beach, ha avviato un’interlocuzione per portare altrove i progetti di valore che, in ambito sportivo, hanno finora trovato espressione nell’area del Pop Up - rimarca ancora Costantini, che in Giunta detiene anche la delega dello sport -. Attraverso l’assessorato lo abbiamo interfacciato a potenziali partner per i quali, se dovesse esserci una prosecuzione del rapporto, credo si concretizzerebbe un’ulteriore valorizzazione di quei progetti».

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