Ravenna, Passarini contro il licenziamento dell’Ausl: «I miei vaccini diluiti erano efficaci»

Licenziato dall’Ausl per lo scandalo dei vaccini anti-covid “diluiti”, Mauro Passarini, ora ex medico di base di Marina di Ravenna, è tornato in tribunale. Chiuso il fronte penale con il patteggiamento a due anni per peculato e falso, il dottore 66enne specializzato in ginecologia attualmente può esercitare in libera professione, ma rivuole il posto per visitare i mutuati. Per questo ha presentato ricorso contro il provvedimento dell’azienda sanitaria, chiedendo il ripristino della convenzione indispensabile per tornare a fare il medico di famiglia. L’occasione si è presentata ieri, durante la prima udienza fissata dal giudice del lavoro Gianluca Mulà, davanti al quale Passarini - assistito dagli avvocati Carlo Benini e Renato Conte - ha parlato per una ventina di minuti, ripercorrendo dal proprio punto di vista l’inchiesta che lo ha travolto a partire dall’arresto avvenuto nell’autunno del 2021.

L’articolo integrale sul Corriere Romagna, in edicola

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