Ravenna, palpeggia figlia minorenne. Chiesto processo per 50enne
Lo avevano salvato in extremis l’estate scorsa, praticamente un anno fa esatto, quando aveva tentato di togliersi la vita in casa della madre. E proprio durante il ricovero in ospedale era emerso dietro quel gesto disperato un terribile segreto, ormai venuto alla luce tra le mura domestiche: un’attenzione proibita, malata, riservata alla figlia adolescente, che sarebbe sfociata in una pluralità di episodi di palpeggiamenti. L’uomo, un ravennate sulla cinquantina, ha ricevuto l’avviso di conclusioni delle indagini preliminari e ieri è comparso davanti al gup Andrea Galanti, con l’accusa di violenza sessuale pluriaggravata dalla minore età della vittima e dal ruolo genitoriale. Queste le contestazioni mosse dal sostituto procuratore Antonio Vincenzo Bartolozzi, titolare del fascicolo. L’imputato, difeso dall’avvocato Michele Dell’Edera, ha ottenuto il rinvio dell’udienza a dicembre per proporre alla parte offesa (l’ormai ex moglie e la figlia, assistite dall’avvocato Giovanni Scudellari) un risarcimento del danno. Per questo motivo, allo stato attuale non si sono costituite parte civile.