Ravenna, padre e figlio in autostrada con un chilo di droga
Lungo la A14 senza cinture di sicurezza e con a bordo quasi un chilo di droga, tra hashish, marijuana e cocaina. Sabato scorso, 26 novembre, la Polizia di Stato di Forlì ha sorpreso due uomini in viaggio, padre e figlio rispettivamente di 53 e 25 anni, in possesso di un ingente quantitativo di droga. Lungo la diramazione di Ravenna dell’A14 una pattuglia della sottosezione autostradale di Forlì nota una macchina con a bordo due persone senza cinture di sicurezza allacciate e decide di procedere a controllo all’interno dell’area di Servizio Sant’Eufemia in direzione di Imola. Colto il nervosismo dei due, entrambi già noti alle Forze di Polizia per uso di droga, la pattuglia procede a un accurato controllo del veicolo e i poliziotti, già all’apertura del bagagliaio, vengono investiti da un fortissimo odore di cannabis, subito individuando la droga all’interno di un borsone ripartita in panetti incellophanati e in sacchi neri pieni di infiorescenze vegetali. I due vengono accompagnati agli uffici della Sottosezione per esami più approfonditi, che permettono di rinvenire, oltre a circa 10.000 euro in contanti e due telefoni cellulari, diverse tipologie di sostanze stupefacente: oltre 400 grammi di hashish, poco più di mezzo chilo di marijuana e alcuni grammi di cocaina. Nelle rispettive abitazioni nel ravennate vengono poi rinvenuti anche alcuni bilancini di precisione, altro mezzo chilo circa di marijuana e altri 1.950 euro in contanti. Denaro, cellulari e droga, che avrebbe potuto fruttare fino a 6.000 euro, vengono sequestrati, padre e figlio arrestati per detenzione al fine di spaccio e condotti alla casa circondariale di Ravenna. In sede di convalida degli arresti, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ravenna ha disposto gli arresti domiciliari per il 53enne e l’obbligo di dimora nel Comune ravennate e quello di presentazione alla Polizia giudiziaria quattro volte a settimana per il figlio 25enne.