Ravenna, ostia si trasforma in sangue. Le analisi: «Né umano né animale». I fedeli: «Un segno del Signore».

Un’ostia consacrata, che per i cristiani è il Corpo di Cristo, ritrovata in chiesa e divenuta poi rosso sangue e l’incredulità del parroco e dei fedeli che per dare una spiegazione all’accaduto hanno fatto ricorso alla scienza. Analisi che in un primo momento avrebbero accertato trattarsi di materiale ematico, senza però riuscire a confermarne la natura, mentre gli accertamenti disposti successivamente sull’ostia (che nel frattempo sembra essere sparita) da parte del centro prelievi dell’Ausl Romagna su incarico della Diocesi di Ravenna-Cervia avrebbero sconfessato quell’esito.

La genesi

La storia arriva da Savarna, dalla chiesa di Santa Maria Assunta, nel Ravennate. Era il 28 gennaio 2023, giorno in cui si celebra San Tommaso d’Aquino, cantore dell’eucarestia, quando dopo la santa messa del sabato, intorno alle 18, un’ostia venne rinvenuta sotto ad un banco. A trovarla la sacrestana Manuela Segurini.

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