Ravenna. Opere false di Nino Caffè vendute alla casa d’aste. Collezionista a processo
Preti e suorine fra nuvole e paesaggi naïf. Soggetti di opere d’arte facilmente riconducibili a Nino Caffè. Un’associazione tanto immediata quanto rischiosa. A cadere nel tranello dei falsari è stato un ravennate 51enne. Dopo avere acquistato tre dipinti spacciati come autentici lavori dell’artista abruzzese scomparso nel 1975, li ha rivenduti a una casa d’aste ferrarese che, scoprendo l’inganno, lo ha poi denunciato. Inizialmente indagato per ricettazione, ora è parte offesa nel processo per truffa e contraffazione di opere d’arte che vede imputato il venditore dal quale lui per primo comprò i tre clamorosi falsi. Si tratta di un altro ravennate, oggi 76enne, rinviato a giudizio nell’ambito del fascicolo aperto dal sostituto procuratore Stefano Stargiotti.
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