Ravenna, oltre 2mila camici bianchi al voto per il rinnovo dell’Ordine dei medici. Dopo anni sfida a due per la presidenza

Ravenna

Non solo le Regionali previste per le giornate del 17 e 18. Una settimana prima, dal 9 all’11 novembre, si svolgerà un’altra tornata elettorale nel Ravennate che si annuncia piuttosto attesa. Quella per il rinnovo del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti dell’Ordine dei medici. Un appuntamento che, diversamente dal passato, si preannuncia dall’esito non scontato perché, per la prima volta dopo diversi mandati, non ci sarà un’unica lista in campo, ma due, dopo che un gruppo eterogeneo di camici bianchi ha costituito la lista “Futura”, che si presenta al voto sfidando quella denominata “Etica” che fa riferimento all’attuale presidente Stefano Falcinelli in carica dal 1997 e che, nonostante la pensione raggiunta nei mesi scorsi, si è ricandidato.

Corsa a due

«Ci presentiamo come un’alternativa alla guida di un Ordine guidato ininterrottamente dal dottor Falcinelli da 27 anni» spiega Gaia Saini, medico ospedaliero e candidata alla presidenza, tra i principali promotori della lista “Futura” insieme a Cristiana Argelli (medico di medicina generale), Carlo Casadio (libero professionista), Andrea Portoraro (medico in formazione specialistica) e altri professionisti di diverse aree della sanità. La scelta stessa del nome della lista, d’altronde, appare come una dichiarazione d’intenti. «Riteniamo necessario nella nostra professione guardare al futuro, promuovendo un ricambio generazionale e un maggiore equilibrio di genere, in linea con quanto previsto dalla convocazione delle elezioni della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri - evidenzia -. La lista riunisce medici di diverse categorie professionali, varietà che rappresenta una risposta concreta alle necessità di una categoria professionale in evoluzione». Tra i 13 punti del programma, vengono indicati la necessità «di un Ordine più trasparente e vicino a iscritti e cittadini», lo snellimento burocratico in favore di tempo e spazi da dedicare maggiormente alla cura dei pazienti e, ancor più in un momento come quello attuale in cui le aggressioni ai camici bianchi sono all’ordine del giorno, «il supporto ai colleghi, fornendo assistenza legale e difendendone i diritti professionali».

Le modalità di voto

Gli aventi diritto al voto sono 2.219 e come detto il verdetto è atteso a novembre per ragioni di quorum. Il meccanismo prevede infatti una prima convocazione dell’assemblea già il 20 e 21 ottobre - ma in quel caso affinché le votazioni siano valide è necessario che i due quinti degli iscritti (888 persone) si esprimano - e una seconda il 27 e 28 ottobre, quando è necessario che a votare sia almeno un quinto degli iscritti (444 votanti) mentre in terza convocazione la votazione è valida qualunque sia il numero dei votanti.

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