Ravenna, nove episodi di “malamovida” in riviera. La prefettura: “Più telecamere e agenti di polizia locale”

Ravenna
  • 05 settembre 2024

RAVENNA - Sono stati nove gli episodi che hanno “richiesto una ferma risposta” da parte delle autorità. Lo dice il prefetto Castrese De Rosa che parla di “un’estate con alcune fibrillazione ed episodi che denotano un fenomeno preoccupante, quello dei coltelli che girano in alcuni luoghi dove dovrebbe invece prevalere esclusivamente il sano divertimento; in totale 9 episodi che hanno richiesto una ferma risposta da parte delle nostre Forze di Polizia, per 8 dei quali sono stati individuati, denunciati o arrestati i responsabili”. La prefettura ha chiesto di fare “ogni sforzo possibile soprattutto a Cervia, per l’adozione di ordinanze e divieti che scongiurino l’uso di bottiglie di vetro o emissioni sonore oltre i limiti dopo una certa ora soprattutto in vista della prossima estate, potenziando ancora di più i sistemi di videosorveglianza ed investendo ulteriori risorse sul potenziamento degli organici della Polizia Locale anche a carattere stagionale, per presidiare soprattutto di notte i luoghi del divertimento”.

Secondo la prefettura, del resto, un litorale di circa 50 km con presenze che si quintuplicano in estate (solo a Ravenna un milione e mezzo) arrivando anche a 6 milioni “richiede un impegno complessivo di risorse umane e mezzi adeguati per fronteggiare una movida a volte troppo violenta nei lidi ravennati, nonostante gli episodi avvenuti non abbiano comunque portato a conseguenze più drammatiche. Il lavoro svolto sulle strade dalle pattuglie della Polizia Stradale (ben 240) e dalle Polizie locali ha consentito di controllare oltre 1500 persone con etilometri e solo una minima parte di queste ha superato i limiti consentiti, a conferma del forte dispiegamento di forze in campo che ha dovuto fronteggiare anche circa 340 sinistri oltre ai consueti controlli sulla movida”.

A ciò va aggiunto il bilancio della Guardia di Finanza che ha messo in atto un piano straordinario per contrastare gli illeciti economici e tutelare la leale concorrenza. Sono stati effettuati oltre 530 interventi, 17 lavoratori non in regola e sequestrati oltre 18 mila articoli nocivi per la salute pubblica, denunciate 18 persone e 5 arresti oltre al sequestro di quasi 70 kg di cocaina. “Ci siamo ripromessi - ha concluso il Prefetto De Rosa - di tracciare un bilancio definitivo a fine settembre in quanto la stagione non è affatto conclusa e va avanti ancora con i tanti eventi sportivi dal forte richiamo di appassionati ed accompagnatori. Voglio ringraziare le Forze di Polizia ed il ruolo importante dell’Autorità Giudiziaria. La Procura della Repubblica di Ravenna ha coordinato le indagini sugli episodi di “malamovida” con rigore ed inflessibilità per stroncare sul nascere fenomeni che avrebbero potuto prendere una piega ancora più preoccupante. La collaborazione con la Procura è fondamentale per la nostra attività e il Procuratore Barberini con i suoi sostituti ha sempre dimostrato una straordinaria capacità di coordinamento ed inflessibilità sui provvedimenti restrittivi richiesti e necessari”.

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