Ravenna, “non posso fermarmi ancora un po’?”: il fascino dei Musei Byron conquista Camilla








“Non posso fermarmi ancora un po’?”. Ma il rigido protocollo non lo permetteva e la regina Camilla è stata costretta ad adeguarsi.
Quella di oggi è stata una giornata storica per i Musei Byron ideati da Antonio Patuelli e sostenuti e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. La regina Camilla, accompagnata dal re Carlo III, è arrivata alle 14.30 di oggi dall’ingresso principale dei Musei su via Cavour. Dopo una breve sosta nella sede dell’Italian Byron Society, per un momento di privacy con the bianco e zollette di zucchero, la sovrana ha salutato gli ospiti della Literary Reception, tra i quali, oltre a Patuelli e Alfieri, anche i presidenti della Banca di Imola Giovanni Tamburini e del Banco di Lucca e del Tirreno Sergio Ceccuzzi.
Accompagnata dalla Console Generale Aggiunto del Regno Britannico in Italia Serena Corti e dalla Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti ha assistito alla lettura del ‘Beppo’ di Byron interpretato in inglese dal professor Gregory Dowling, ed in italiano dal professor Diego Saglia, entrambi Vice Presidenti dell’Italian Byron Society. Tra gli ospiti della giornata, rigorosamente selezionati dal Consolato Britannico di Milano e dall’Ambasciata Britannica di Roma, il Presidente della Cassa Antonio Patuelli accompagnato dalla signora Giulia e dalla figlia professoressa Alessia, il Presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri, il Direttore Generale della Cassa di Ravenna Nicola Sbrizzi, il Vice Direttore Generale Vicario Alessandro Spadoni, la Vice Direttrice Generale Miriam Lazzari, il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giancarlo Bagnariol, il coordinatore dei Comitati scientifici dei Musei Byron e del Risorgimento Donatino Domini e la Direttrice dei Musei Alberta Fabbri, oltre ad una quindicina di rappresentanti di case editrici, librai e circoli di lettura espressamente voluti dalla Regina Camilla per rendere questa giornata più vicina possibile alla sua sensibilità ed a quella della charity Queen’s Reading Room che si occupa della diffusione della lettura di libri e della conoscenza del benessere che questi procurano nei loro lettori.
Una targa commemorativa e i libri donati
Quindi la regina Camilla ha scoperto la targa commemorativa della sua visita ai Musei Byron e del Risorgimento ed ha consegnato una donazione di libri da parte della charity da lei presieduta, la Queen’s Reading Room, alla Biblioteca Giovane Holden della Classense di Ravenna ed alla Scuola Primaria di Roncalceci, recentemente reinaugurata dopo i danni causati dall’alluvione. La Regina ha poi visitato i Musei, accompagnata dalla Presidente Mirella Falconi Mazzotti, dalla Console Serena Corti e dai Vice Presidenti dell’Italian Byron Society Gregory Dowling e Diego Saglia.
La regina si è intrattenuta, rivolgendo diverse domande ai suoi accompagnatori, davanti al baule di Teresa e di fronte alla preziosa prima edizione del Childe Harolds nella sala introduttiva dei Musei, poi nelle vetrine che espongono i cimeli di Teresa e Lord Byron ed in particolare davanti all’anello con la scritta in greco. La regina Camilla, sorprendendo un po’ tutti, avrebbe voluto proseguire anche nelle sale successive, fermandosi ripetutamente a fare domande, ma i tempi rigidissimi del protocollo hanno costretto ad accelerare la sua visita, al termine della quale si è fermata nuovamente a complimentarsi assieme al Re Carlo III con la Presidente Falconi Mazzotti nell’androne di Palazzo Guiccioli sottolineando la rarità e la bellezza dei documenti e delle memorie del grande poeta inglese e del suo grande amore per la contessina Guiccioli che ha ispirato così tanto la vita e le scelte del porta romantico ed anche la sua ricca produzione letteraria del periodo ravennate.
Dopo la visita, la regina Camilla ha fatto una sosta con il personale dei Musei, ai quali ha regalato una foto ricordo della giornata, prima di riprendere assieme al consorte la strada dei numerosi altri impegni istituzionali che hanno caratterizzato una giornata storica.