Ravenna, Mingozzi: “Sbagliato eliminare il Treno di Dante”
“Con grande dispiacere dobbiamo annunciarvi che il Treno di Dante non riprenderà le sue corse; non era solo un mezzo di trasporto ma un simbolo di connessione, cultura e passione”.
“Basta leggere queste righe dettate dallo staff de “Il treno di Dante” - afferma Giannantonio Mingozzi, presidente di Terminal Container Ravenna - per rendersi conto di quanto fosse importante in questi splendidi anni dedicati a Dante ed all’impegno straordinario di Ravenna e Firenze, dei sostenitori e delle pubbliche amministrazioni, delle Fondazioni come la Cassa di Ravenna e di tutti gli appuntamenti che coronano l’opera dantesca, il Treno di Dante e la spinta di interesse che ha prodotto”.
“Ho partecipato al viaggio inaugurale - continua Mingozzi - che aveva lo scopo anche di promuovere il territorio e di far sentire più vicine due realtà economiche e produttive, l’interscambio che ne può nascere, la collaborazione turistica e culturale, la promozione in Europa ed un marketing dedicato alle eccellenze di due territori che via via capivano quanto fosse determinante la reciproca disponibilità. Capisco che quasi 10.000 passeggeri ed un volume limitato ai mesi estivi di pacchetti turistici ed opportunità alberghiere sono ancora ragioni non sufficienti a motivare investimenti infrastrutturali e l’interesse di aziende ed operatori dell’economia, ma eravamo sulla strada giusta ed è sbagliato interromperla nel momento nel quale può produrre risultati straordinari e confermare una nuova collaborazione tosco-romagnola”.