Ravenna, meno Tari a chi adotta dal canile, proposta di Enpa e Ancisi ma il Comune resta freddo
RAVENNA. Dare un supporto a chi decide di adottare un cane al canile di Ravenna. Lo spunto lo dà una proposta dell’Enpa, fatta sua dal capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi tramite interrogazione discussa questo pomeriggio in consiglio comunale: prevedere un’agevolazione, se non totale almeno parziale, sul pagamento della Tari a carico del Comune. Una proposta che però non convince l’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini, che si riserva comunque ulteriori approfondimenti. In primo luogo, argomenta, l’adozione è «un gesto di responsabilità che va ragionato» e «agganciarlo a motivazioni diverse, di ordine economico per esempio, potrebbe snaturalizzarlo». Sarebbe come uguagliare il cane a un «oggetto di scambio».
Per svuotare i canili si deve puntare, prosegue l’assessore, in rapporto con le associazioni, sulla prevenzione, sui microchip, sulle sterilizzazioni e sulla sensibilizzazione. È vero, prosegue, ci sono iniziative simili, in particolare al Sud dove il problema del randagismo è più sentito. Al canile di Ravenna non ci sono invece randagi, le presenze sono dovute ad abbandoni pilotati o a rinunce. La proposta, inoltre, aggiunge Baroncini, porterebbe a ulteriori attività: una task force per il controllo delle adozioni, la definizione dell’età dei cani per l’adozione e della loro presenza minima in canile. Senza dimenticare gli adempimenti per chi adotta. Insomma, è convinto l’assessore, occorre piuttosto «impegnarsi per vigilare sugli obblighi di legge» sulla commercializzazione e vendita.
C’è poi una ragione di ordine fiscale, la Tari per il Comune è semplicemente una “partita di giro”. Si potrebbe, invece, conclude Baroncini promettendo di ragionarci su, accendere un fondo e prevedere un contributo per chi adotta, sul cibo, sul supporto e sul veterinario. «Guardiamo alla realtà» invita Ancisi: se le adozioni «non fanno fronte al sovraccarico» del canile vanno favorite. La questione, dunque, «va approfondita, non esclusa», conclude.