Ravenna, il veterinario radiato ricorre al Tar per aprire lo studio

Ravenna
  • 17 marzo 2024

Il dottor Mauro Guerra ricorre al Tar per chiedere di annullare il provvedimento del 23 febbraio con cui il Suap del Comune di Ravenna gli ha negato l’autorizzazione sanitaria per esercitare la professione veterinaria nell’ambulatorio che si era costruito di fianco alla propria casa. Lo studio di Guerra, nei confronti del quale è in corso un processo che lo vede accusato di vari reati tra cui il maltrattamento e l’uccisione di animali e evasione fiscale, è sotto sequestro, mentre la radiazione decisa dall’ordine dei vaterinari non è ancora esecutiva poiché è stata impugnata dal legale del dottore, l’avvocato Claudio Maruzzi. Alla luce di una radiazione ancora pendente, Guerra aveva quindi deciso di continuare a lavorare facendo montare un prefabbricato adiscente alla propria abitazione di Sant’Antonio, avviando contestualmente l’iter amministrativo per ricevere le autorizzazioni. Da parte della Procura della Repubblica, tuttavia, era giunto a Palazzo Merlato un ordine di esibizione per verificare che l’istanza di Guerra non fosse finalizzata a «eludere il vincolo» posto dal sequestro dell’ambulatorio arrivando a configurare una «possibile reiterazione» dei reati a lui contestati. Il documento era poi stato citato tra i «motivi ostativi», cioè di impedimento, al rilascio dell’autorizzazione. Ora l’avvocato Maruzzi e il collega Alberto Santoli hanno quindi deciso di impugnare il provvedimento di diniego emesso dal Suap e la precedente comunicazione dei motivi ostativi, chiedendone l’annullamento. Il Tar ha rinviato la questione respingendo l’istanza cautelare e fissando la trattazione collegiale per il mese di aprile.

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