Ravenna, il M5S: “Rigassificatore? Ha deciso la Regione. Ora si rivedano i tempi”

Il Movimento 5 Stelle chiede agli alleati di centrosinistra di rivedere i tempi di permanenza del rigassificatore - in arrivo domani a Ravenna - visto che l’emergenza che lo aveva reso necessario è superata. Questa è in sintesi la posizione di Gianfranco Schiano, capogruppo dei pentastellati in Consiglio comunale, che si smarca dalla maggioranza sul terminal. Schiano ha preso la parola durante la manifestazione di ieri a Marina di Ravenna, organizzata dal Comitato “Per il Clima fuori dal fossile”. Una cinquantina di persone appartenenti a diversi gruppi e movimenti (tra cui l’Alleanza Verdi Sinistra) che si oppone al rigassificatore. Pippo Tadolini, il coordinatore, annuncia una serie di iniziative ad aprile (quando a Ravenna ci sarà l’Omc) che culmineranno il 12 di quel mese in una «manifestazione nazionale». Numerose le persone che hanno preso la parola per spiegare le ragioni ambientali ed economiche per le quali il rigassificatore sarebbe un danno per la città e diversi gli attacchi all’amministrazione. Visto il clima di campagna elettorale imminente, però, è l’intervento di Schiano il più clamoroso.

Il consigliere spiega che l’unico che poteva dire no al rigassificatore era l’ex presidente della Regione Stefano Bonaccini. «Nessuno - ha continuato il capogruppo - ha chiesto un parere al consiglio comunale, altrimenti ci saremo opposti». L’unica discussione in aula sul progetto fu relativa ad una variante urbanistica per spostare la centrale a terra che era troppo vicina a Punta Marina. La maggioranza ha votato a favore, in quel caso, soltanto per questo correttivo. Insomma, nella narrazione grillina il rigassificatore pare sia stato in qualche modo calato dall’alto sulla testa del Comune. Schiano rivendica comunque di essere sempre stato contrario all’ipotesi e ricorda anche che fu lui a proporre un documento in Consiglo comunale, «sottoscritto anche dal Pd» dove si facevano una serie di richieste tra cui quella di rivedere la permanenza del rigassificatore a Ravenna. Richieste che ora il Movimento 5 Stelle, dato che il documento fu approvato, pone sul tavolo: «Il rigassificatore non può e non deve stare lì per 25 anni, si trattava di una scelta emergenziale e ora quella tempistica va rivista». Una posizione quindi che pone i Cinque Stelle (e anche Avs, vista la presenza alla manifestazione) su un lato ben lontano dalla coalizione rispetto a quello del Pri, favorevole a terminal e ad estrazioni. Starà ad Alessandro Barattoni ora, candidato sindaco del centrosinistra, trovare una sintesi su queste due istanze così distanti tra loro.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui