Ravenna, il Grande Ferro R torna a splendere: completati i lavori di restauro

Ravenna
  • 26 luglio 2024

Una delle opere moderne più iconiche e rappresentative di Ravenna è tornata al suo splendore originale. Il Grande Ferro R si è rifatto il look. La celebre scultura di Alberto Burri, completata nel 1990 e progettata appositamente per il Pala De André, è stata restaurata grazie a un intervento da 74mila euro, finanziato dal Comune di Ravenna.

Il restauro si è reso necessario per i segni del tempo e anche per una certa incuria che più volte è stata tema di dibattito locale. Più volte artisti e intellettuali sono intervenuti in difesa dell’opera e per sottolineare la necessità di tutelarla dalle molteplici attività umane che si svolgono nell’area. Celebre fu il caso in cui venne usata come location per una caffetteria, con tanto di insegna sospesa tra il Ferro e tavolini e cestini dei rifiuti a ridosso della struttura.

Per riportarla allo stato originale, le sfere di intervento sono state molteplici. La relazione dei tecnici prima dei lavori aveva infatti evidenziato diverse criticità. Il ferro in più punti era danneggiato da fenomeni di corrosione causati da infiltrazioni di acqua piovana. “Dove lo smalto di finitura con il tempo si è scrostato la situazione è peggiorata anche a causa di ritocchi di colore inadeguati, che hanno contribuito a creare pellicole più spesse e più deteriorabili”. La situazione più critica si presentava alla base dei ferri “a causa di stesure di silicone applicato lungo l’area perimetrale che hanno accentuato e accelerato l’implosione del ferro sottostante”. Oltre ai segni degli agenti atmosferici, “sono presenti graffi e abrasioni”, dovuti secondo gli esaminatori “al degrado antropico”. Vale a dire all’opera dell’uomo. Il restauro ha portanto anche al rifacimento della pavimentazione che aveva “lacune di erosione, graffi, impronte di pneumatici, diverse riprese stuccate con malte inadeguate e diversi sollevamenti e fessurazioni”.

Posto nel grande vuoto del piazzale, il Grande Ferro R, si legge nel progetto, “conferisce autonoma dignità architettonica a uno spazio altrimenti destinato a essere subordinato all’edificio e lo trasforma in un “luogo”. Il Grande Ferro R è l’ultima scultura in assoluto realizzata dal grande maestro umbro prima della scomparsa nel 1995”. Alta 12 metri e formata da cinque archi a sesto ribassato aperti verso oriente e verso i lidi ravennati, intendeva suggerire quell’ideale visione per cui, oltre la pineta, Ravenna ritrova la sua vocazione marittima, facendone occasione di incontro fra civiltà diverse.

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