Ravenna, il “Ginanni” in silenzio per Daniel Mazzini: “Aveva un carattere mite e dolce”

Ravenna
  • 13 febbraio 2025

Ieri mattina, alle 12.20, l’istituto Ginanni ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Daniel Mazzini, diplomato nella scuola lo scorso anno. Il gesto ha rappresentato la vicinanza e la solidarietà di tutta la comunità scolastica, in un momento di immenso dolore, nei confronti della famiglia del diciannovenne, scomparso martedì in seguito a un tragico incidente automobilistico in via Dismano, nei pressi di Borgo Faina.

«Con profonda tristezza – scrive nella nota l’istituto per ragionieri – si ricorda Daniel per il suo carattere dolce e mite, per la sua cordialità nei rapporti con gli altri e per l’impegno che ha sempre dimostrato sia nelle attività scolastiche che in quelle sportive. Gli amici, i compagni e i docenti che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene hanno espresso toccanti pensieri in suo ricordo. In questo momento di lutto, il “Ginanni” si stringe attorno alla famiglia di Daniel, porgendo le più sentite condoglianze».

Sabato il funerale

Un momento di grande dolore per tutta la comunità, che culminerà sabato con l’ultimo saluto al giovanissimo giocatore di basket della Compagnia dell’Albero, che dopo il diploma aveva iniziato un lavoro da contabile. Il funerale inizierà con la partenza alle 14.30 dalla camera mortuaria di Ravenna, seguito alle 15 da una messa nella chiesa di Pievequinta e, infine, dalla tumulazione nel piccolo cimitero di Massa Castello, località dove abitava Daniel.

L’incidente in cui Mazzini ha perso la vita è avvenuto martedì poco dopo le 8 a Borgo Faina, lungo via Dismano. La Fiat 600 che guidava si è scontrata frontalmente con una Bmw, il cui conducente, di 33 anni, è stato soccorso e trasportato in ospedale, mentre per Daniel non c’è stato nulla da fare. Nonostante i tentativi di rianimazione, il giovane è morto sul posto.

Diplomato a Ragioneria, Mazzini aveva iniziato da poco un lavoro come contabile ed era appassionato di basket, che lo aveva visto crescere passando dal Cruseri di San Pietro in Campiano, all’Unieuro Forlì, infine alla Compagnia dell’Albero di Ravenna, dove era diventato una colonna portante della squadra, tra Under 19 e prima squadra, in campo e fuori. Numerosi i messaggi di cordoglio giunti alla sua famiglia, soprattutto via social, arrivati dai tanti ambienti che il 19enne frequentava o aveva frequentato, dallo sport alla scuola.

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