Ravenna, “il dottor Molducci fu assassinato”: appello contro l’assoluzione del figlio

Motivazione in parte illogica, carente e a tratti del tutto sbagliata. Ce n’è a sufficienza per insistere sulle accuse: il dottor Danilo Molducci non sarebbe morto per cause naturali. Fu invece assassinato, avvelenato con i farmaci che lui stesso assumeva. E a ucciderlo sarebbe stato il figlio Stefano.
E’ contenuto in 34 pagine l’atto con il quale il sostituto procuratore Angela Scorza ha presentato appello contro l’assoluzione del 42enne di Castrocaro Terme, ritenendolo responsabile dell’omicidio del padre 67enne, medico di base di Campiano in pensione, deceduto il 28 maggio del 2021 all’interno della sua casa-studio di via Violaro. Colpevole solo lui, ad avviso della Procura. «Animato da un movente economico» sarebbe anche ricorso «a plurimi depistaggi per veicolare i sospetti dell’omicidio sulla badante» del genitore, la 54enne Elena Vasi Susma, coimputata per la quale la stessa accusa aveva chiesto l’assoluzione.
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