Ravenna. Gli studenti del Liceo "Alighieri" diventano tutor al fianco di San Patrignano
Una mattina speciale al liceo classico "Dante Alighieri" di Ravenna, in cui gli studenti sono diventati tutor dei compagni per sensibilizzarli contro le dipendenze e coinvolgerli in attività di prevenzione del disagio giovanile. Si è trattato dell’incontro conclusivo del progetto “TOP - Tutor per l’Orientamento e la Prevenzione”, iniziativa biennale promossa da Comunità San Patrignano e Unioncamere Emilia-Romagna, con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Camera di Commercio di Ravenna, e dedicata agli studenti del triennio delle scuole superiori della regione. In sei scuole da Piacenza a Rimini sono circa 310 i ragazzi che in quest’anno scolastico e nel prossimo sono coinvolti nel percorso per le competenze trasversali e l’orientamento.
Questa mattina l’incontro è stato organizzato e gestito direttamente dagli studenti che hanno seguito nei mesi scorsi la formazione in aula, online e a San Patrignano. Dopo la testimonianza di un giovane della comunità, i ragazzi hanno coordinato il dibattito con i coetanei, pronti a porre tantissime domande.
Il progetto proseguirà il prossimo anno, quando gli studenti saranno accompagnati a costituire e gestire un vero e proprio Polo di tutoraggio per la prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile, in collaborazione con i professori di riferimento e con il supporto di San Patrignano. Con un approccio di peer mentoring e comunicazione alla pari, nei Poli i ragazzi coinvolgeranno i propri coetanei dando informazioni sulla prevenzione del disagio e delle dipendenze, promuoveranno stili di vita sani e offriranno spazi di confronto e discussione sulle tematiche giovanili.
“Il progetto TOP, frutto della collaborazione tra il sistema delle Camere di commercio della regione e la Comunità di San Patrignano, è il fiore all’occhiello delle attività camerali in tema di orientamento al lavoro - evidenzia Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna -. Si tratta di un percorso innovativo di grande qualità – continua Guberti - ora evoluto in un percorso biennale a forte valenza sociale con lo scopo di costituire nei territori un vero e proprio Polo di tutoraggio per la prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile. Ogni anno il forte coinvolgimento personale ed emotivo dei ragazzi fa emergere in loro talenti e attitudini e competenze pratiche e trasversali fondamentali nel mondo del lavoro, tra le quali anche il senso di responsabilità e di impegno sociale verso la comunità di riferimento”.
Il progetto TOP, partito con un’esperienza pilota nel 2018, mira da un lato a dotare gli studenti degli strumenti per lo sviluppo del proprio progetto personale, fornendo competenze pratiche e trasversali, ad aiutarli a chiarire le proprie attitudini per favorire l’orientamento professionale. Dall’altro, intende prevenire la dipendenza da sostanze e l’insorgenza di disagi e disturbi comportamentali, sensibilizzando i giovani sulla tutela della salute e stimolando il loro senso di responsabilità e di impegno sociale attraverso la promozione di stili di vita sani fra i coetanei.