Ravenna, Fornace piange Argia Bonzi. Aveva 106 anni ed era un simbolo per la località
RAVENNA - Aveva compiuto 106 lo scorso dicembre. Una figura divenuta iconica per Fornace Zarattini, in particolare dopo i giorni dell’alluvione, quando dal giardino della propria abitazione, con sguardo vigile, osservava il lavoro dei volontari che si erano messi all’opera. Una leggenda per il paese quella di Argia Bonzi, che si è spenta nei giorni scorsi.
A dispetto dell’età, fino agli ultimi giorni è stata indipendente, superando le prove più difficili. Una delle sfide maggiori, l’intervento per una frattura al femore, che a novembre aveva comportato un’operazione chirurgica per l’inserimento di una protesi. Affrontato il decorso, Argia era tornata a camminare affrontando la riabilitazione che le aveva consentito di rimettersi in piedi e passeggiare con il deambulatore.
Originaria delle colline da Ravaldino in Monte, nel Forlivese, la signora Bonzi nella sua vita ha lavorato come bracciante per poi trasferirsi nel Ravennate negli anni ‘50 in cerca di lavoro. Campi e risaie, trasferte quotidiane in bicicletta. Una vita d’altri tempi, che l’ha forgiata fino pochi giorni fa. Il 28 dicembre lei e la famiglia avevano festeggiato il 106esimo compleanno. Le ultime candeline prima di salutare tutti per sempre, all’inizio dell’anno nuovo.