Ravenna e il giallo dell’incendio al centro sportivo di Porto Corsini: “Sospettiamo sia doloso”

Ravenna
  • 04 dicembre 2024

Un incendio ha devastato il campo sportivo di Porto Corsini, distruggendo due strutture utilizzate per gli uffici amministrativi e il rimessaggio del materiale sportivo della prima squadra e del settore giovanile.

Il presidente della società sportiva, Francesco Malatesta, racconta lo sgomento provato al momento della scoperta: «Il primo ad accorgersene, lunedì mattina, è stato il custode, trovando tutto distrutto al suo arrivo alle 7 del mattino. Io ero stato al campo la sera precedente fino a poco prima di cena, sulle 19, e andava tutto bene. Non ho notato nulla di strano».

La causa del rogo resta al momento un giallo, anche perché all’arrivo dei vigili del fuoco le fiamme erano ormai spente. Il sospetto è tuttavia quello di un gesto doloso: «Non abbiamo telecamere - puntualizza Malatesta -, ma nelle strutture non c’è riscaldamento né erano inserite prese con particolari apparecchi elettronici. Per me si tratta di un incendio doloso».

Le fiamme hanno completamente distrutto due edifici collegati ma separati, dove erano custoditi vestiario, palloni, paletti per le porte e altri materiali essenziali per l’attività sportiva. Anche il bar e la cucina adiacenti hanno subito danni a causa del calore, mentre la sala riunioni è stata invasa dal fumo e resa inutilizzabile. Fortunatamente, i campi e gli spogliatoi sono rimasti intatti, tanto da consentire già da oggi la ripresa delle attività. «Abbiamo perso tutto, dalla parte amministrativa agli oggetti simbolici appartenenti a 60 anni di storia della società», continua il presidente, contando i danni: «Solo il materiale sportivo vale almeno 20mila euro, ma con i danni strutturali arriviamo a 40mila. È un disastro, soprattutto ora che ci stavamo riprendendo dopo il periodo del Covid».

L’area colpita è stata recintata dal Comune per permettere il proseguimento delle attività, che riprenderanno già da oggi. Tuttavia, la società sportiva resta in attesa di risposte sull’origine dell’incendio, dato che i vigili del fuoco non sono riusciti a individuare tracce evidenti per capire se si tratti di un evento accidentale o di un atto intenzionale.

Solo un anno fa il campo sportivo era già stato bersaglio di un furto: «Ci avevano rubato il computer e danneggiato il bar, ma mai ci saremmo aspettati un danno di queste proporzioni. Non abbiamo ricevuto minacce né avevamo avvisaglie di qualcosa del genere».

Nonostante lo choc, la società non si ferma: «Ho dovuto sospendere gli allenamenti, ma siamo già pronti per riparte», conclude Malatesa.

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