Ravenna, due dei coordinatori di FdI si sfilano: “Scelti a nostra insaputa”

Ravenna
  • 23 gennaio 2025

RAVENNA - Fratelli d’Italia annuncia le cariche dei coordinatori comunali in provincia, tra conferme e nuovi ingressi, ma due di questi, nello specifico Matteo Parrucci e Daniele Macagnino, a stretto giro smentiscono il loro coinvolgimento e vanno all’attacco della dirigenza, nel merito e nel metodo. Nel giro di 24 ore si consuma un cortocircuito mediatico mai visto, innescato da una nota nella quale il coordinatore provinciale e neo consigliere regionale, Alberto Ferrero, in attesa dei congressi, elenca i nomi dei coordinatori, augurando a tutti buon lavoro. La pubblicazione della nota scatena la reazione stizzita di Matteo Parrucci, candidato sindaco della Torre civica nel 2024 e consigliere di opposizione nell’Unione della Bassa Romagna e di Daniele Macagnino di Massa Lombarda.

«Con grande sorpresa e profonda indignazione apprendo di essere stato nominato, senza alcuna comunicazione né coinvolgimento da parte mia, a ricoprire il ruolo di coordinatore di Sant’Agata sul Santerno». Una decisione che Parrucci ritiene «irrispettosa nei confronti della mia persona e del corretto metodo di gestione di tali incarichi. Non sono mai stato consultato, né ho mai espresso alcuna disponibilità a ricoprire questo ruolo, e trovo inaccettabile che si possa procedere con una nomina di tale importanza senza il mio consenso o la mia partecipazione». Parole di fuoco per descrivere «un grave sgarbo personale» e «i limiti e le opacità del sistema che gestisce il partito a livello provinciale. Un sistema che sembra muoversi secondo logiche autoreferenziali, ignorando la necessità di trasparenza».

Parrucci chiede infine una riflessione sull’accaduto, frutto di «una gestione superficiale e irrispettosa, che non solo danneggia le singole persone, ma mina anche la credibilità e l’efficacia del partito stesso sul territorio. Invito chi di dovere ad adottare misure concrete per ristabilire una corretta pratica decisionale». Non va meglio con Daniele Macagnino che, appreso dalla stampa della nomina per Massa Lombarda, carica ricoperta in passato, lamenta: «Il metodo usato è sicuramente poco rispettoso delle persone chiamate in causa, nel merito della nomina non intendo assumere nessun incarico per ragioni personali, quindi smentisco il comunicato. Trovo sorprendente e inopportuno che tale decisione sia stata presa senza alcun contatto diretto con me. Spero che i dirigenti locali del partito cambino approccio, perché quanto accaduto non rispecchia i valori e gli ideali ai quali ho aderito».

Ferrero da parte sua risponde «agli amici Matteo Parrucci e Daniele Macagnino», precisando che: «Gli incarichi che li riguardano, sono stati attribuiti e approvati in sede di direttivo provinciale del partito, riunitosi venerdì ultimo scorso, secondo le regole e lo statuto del partito».

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